Censimento 2011, San Fratello contiene le perdite

L’emigrazione è quasi azzerata, ma resta il problema del basso tasso di natalità


San Fratello 18 Luglio 2012. L’Istat ha reso noti i dati relativi al censimento 2011. San Fratello ha fatto registrare 3.944 residenti, quindi continua il dato negativo che dal 1971 fa perdere circa 500 residenti ogni 10 anni.
Il motivo principale della perdita di abitanti è il tasso di mortalità che è quasi il doppio rispetto al tasso di natalità. Se non aumenterà quest’ultimo il dato negativo continuerà anche nei prossimi anni visto che la popolazione attuale è composta per oltre il 50% da ultra sessantenni.

Il problema dell’emigrazione che ha svuotato San Fratello raggiungendo il suo culmine negli anni ’60 e ’70 sembra si stia assestando, ma c’è da lottare sul basso numero di nuovi nati, in considerazione anche del motivo che la famiglia sanfratellana media è composta da uno o al massimo due figli.
Il dato sui residenti è comunque positivo, perché a fronte della calamità del 14 febbraio 2010 che ha visto la momentanea perdita di 2.000 abitanti in poco meno di ventiquattro ore, il centro abitato ha perso pochi residenti effettivi.
Inoltre, tenuto conto che l’intero entro terra siciliano mostra una statistica non dissimile da quella sanfratellana ciò fa pensare che il problema non sia specifico ma generale.
  
Sui Nebrodi il paese più popoloso rimane Tortorici con 6.751 abitanti (circa 1.000 in meno rispetto a dieci anni fa), divisi nelle numerose contrade. Come San Fratello perdono circa 500 abitanti in dieci anni anche Mistretta, oggi a 5.026 residenti contro 5.541 del 2001, che vanta rispetto a San Fratello la presenza di numerosi servizi in più sul proprio territorio; e Naso (4.027 contro 4.512 del 2001). Tra i paesi montani scende anche Cesarò (2.576 di oggi contro 2.815 di dieci anni prima), mentre è più contenuta la perdita a Caronia 3.475 residenti rispetto ai 3.589, però si registra la crescita della frazione Caronia Marina che supera ormai in abitanti il centro collinare.
Scende pure un paese modello come San Marco d’Alunzio da 2.202 a 2.083 residenti ad oggi.
Dopo anni di forte crescita iniziano a fermarsi anche i paesi costieri, che vanno in positivo di poche centinaia di abitanti frutto dello spostamento delle famiglie dalla montagna verso la marina.
S. Agata Militello resta intorno ai 12.000 residenti, mentre Capo D’Orlando ha sforato quota 13.000 abitanti, Acquedolci possiede 5.753 abitanti, dieci anni fa aveva circa 5.400 residenti, dato simile per Brolo con 5.840 residenti, mentre Torrenova e Capri Leone dopo anni di crescita non fanno registrate forti incrementi. Addirittura sono in calo Gioiosa Marea e Santo Stefano Camastra.

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