A San Fratello piangi due volte, quando arrivi e quando riparti

UN LAVORO O UNA VACANZA? DOMANDA LECITA, SE PARTI CON LA CONSAPEVOLEZZA CHE SARA’ UN VIAGGIO DI LAVORO E RIPARTI CON IL DESIDERIO DI RESTARE


“Quando un forestiero viene al Sud piange due volte, quando arriva e quando riparte”. Questa è la battuta più famosa del film Benvenuti al Sud, in cui il protagonista, Claudio Bisio si ritrova a dover lavorare in un piccolo paese lontano da casa, dalle sue abitudini e dalla sua famiglia. Chi l’avrebbe mai detto che oggi ci saremmo ritrovate a dire la stessa frase. 


Ritrovarsi a San Fratello per lavoro sembrava un’ esperienza stimolante, ma mai e poi mai ci saremmo immaginate che avremmo lasciato lì un pezzo di cuore. Conoscere una nuova cultura, nuove tradizioni, e in questo caso, anche una nuova lingua è già un’esperienza che arricchisce dentro, ma quando oltre a questo, ci si ritrova di fronte gente genuina, disponibile, cordiale e pulita, come quella sanfratellana, allora capisci che sei davvero fortunato e all’improvviso ti rendi conto che forse prendere quell’aereo, nonostante la paura di volare e “sacrificare” le vacanze con gli amici è stata la decisione più intelligente che potessi prendere.



  
Un mese fa l’invito a partecipare alla X edizione del Premio Internazionale Italiani in Patria e nel Mondo che quest’anno è stata celebrata in concomitanza con il Primo Incontro dei Sanfratellani nel Mondo. Natura, cultura, cibo genuino e buona compagnia hanno caratterizzato queste giornate ricche di eventi e di incontri che hanno celebrato la tradizione siciliana nel mondo. Ci siamo davvero sentite a casa; ciò che più è piaciuto è stata la sede della redazione, al vecchio Comune, che si è trasformata in un punto di ritrovo per tutti, organizzatori e non. Abbiamo lavorato tra bambini allegri ed agitati per lo spettacolo di ballo, cantanti che provavano i loro pezzi; un trambusto stimolante! E che dire del contesto? Uno spettacolo della natura, un’isola nell’isola; boschi suggestivi, ampi e verdi pascoli d’alta quota, silenziosi laghi e torrenti fluenti che contrastano con l’immagine classica che si ha della Sicilia. Basti pensare al Parco dei Nebrodi, polmone verde dell’isola, che con i suoi 50.000 ettari di bosco, costituisce circa il 30% del patrimonio boschivo della Trinacria.


All’interno del Parco è possibile ammirare una fauna ricca, particolare e variegata, che va dal famoso cavallo sanfratellano al singolare maialino nero dei Nebrodi; entrambi non crescono in cattività, ma vivono allo stato brado ed è possibile, degustando piatti tipici in agriturismo, veder sbucare dai boschi suini neri o esser sfiorati dal maestoso equino. 


È così che un lavoro si trasforma in una piacevole vacanza: quando la sera ci si ritrova al tavolo di un bar, a chiacchierare con persone che fino a pochi giorni prima neanche conoscevi, e che ora, invece, ti chiedono come sia andata la giornata; quando sei circondata da persone fantastiche, che ti trattano come se fossi una di famiglia; o quando, sull’aereo che ti riporta a casa, scende una lacrima che non riesci a trattenere. Grazie di tutto, San Frareau!

di Serena Lastoria (UNMONDODITALIANI)

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