Bisogna restituire ai giovani gli spazi
che meritano
Tra tutte le sciagure che ha
portato la frana del 14 febbraio 2010 alla comunità di San Fratello – prima fra
tutte la perdita temporanea della propria abitazione per circa 1.000 abitanti,
e definitiva per una trentina di famiglie – bisogna ricordare anche la scomparsa
dei punti di riferimento dei giovani. San Fratello in pochi giorni è stato
spogliato di beni fondamentali come la Scuola Alessandro Manzoni e la Chiesa
San Nicolò nuova, vero patrimonio della comunità.
Senza contare, quella risorsa
altrettanto fondamentale che è venuta meno a tutta la popolazione: il “luogo di
svago dei giovani”. La piazza San Nicolò, i cortili delle Scuole Medie e dei
due plessi delle Elementari, erano tutti luoghi di ritrovo di numerosi giovani
che potevano dedicarsi alla crescita psicofisica. Aggiungiamo alla perdita
anche il Campo Sportivo Comunale, visto che è stato destinato ad ospitare
i “Container Scuola” e con ciò la sospensione di attività che avevano visto la
luce negli ultimi anni, su tutti la scuola calcio.
Perdite che sono state inizialmente
sottovalutate da tutti, ma che potrebbero influire non poco sulla salute dei
nostri ragazzi. I giovani subiscono sempre di più la tendenza a restarsene a
casa a causa di tutte le distrazioni quali tv, videogiochi, computer ecc… di
conseguenza si muovono meno, con il rischio - già affermato da diversi studi
internazionali - di diventare estremamente sedentari con le dovute conseguenze
del caso (obesità, scoliosi, vari problemi fisici ecc…). Quando invece escono,
l’alternativa è frequentare luoghi chiusi e poco adatti dove si consumano
alcolici.
A San Fratello attualmente
non c’è uno spazio sicuro dove poter fare un po’ di attività all’aperto. È
rimasto a disposizione soltanto il campo di calcio a 5 dell’Impianto Sportivo
Paolo Carroccio, che oltretutto è in stato di abbandono ormai da diverso tempo.
Anche per i più grandi la
situazione non cambia: non è mai esistito e mai è stato pensato un luogo dove
poter fare jogging, attrezzare un’area da destinare a pista ciclabile ecc... Progetti
quotidianamente programmati in tutti i paesi evoluti, ma che a San Fratello
sono stati sempre ignorati, dimostrando un’arretratezza culturale che mal si
concilia con le aspirazioni turistiche del territorio, nonché del benessere cittadino,
fondato su una qualità delle vita che si basa soprattutto sui servizi che un
luogo riesce a garantire.
Bisogna fare urgentemente
qualcosa per restituire quegli spazi ludici ai giovani di San Fratello affinché
non smettano di giocare, visto anche i numerosi consigli degli esperti del
settore che da sempre spingono i ragazzi verso l’attività sportiva e in
generale le attività ludiche all’aperto.
La demolizione del plesso
delle Scuole Elementari è stata dolorosa per l’intera comunità, ma ha aperto uno
spiraglio per cambiare questa negativa tendenza cittadina, perché quello spazio
dedicato negli ultimi decenni all’istruzione una volta bonificato si
adatterebbe egregiamente ad ospitare un luogo dedicato alla formazione ludica e
umana dei giovani. Infatti è noto come il bambino che gioca all’aperto insieme
ad altri coetanei cresca generalmente in buona salute fisica e psicologica, è
più aperto alla comunicazione, alla socializzazione ed ha molte più probabilità
di diventare un cittadino formalmente attivo nella società.
Anche il luogo dove sorge il secondo
plesso, che verrà demolito a giorni, sarebbe indicato per diventare uno spazio
dedicato ai giovani. Le scuole elementari come già annunciato non verranno più
ricostruite, poiché il recupero dell’edificio delle Scuole Medie sarebbe
sufficiente a soddisfare l’intera popolazione scolastica di San Fratello, ormai
costantemente in calo dagli anni settanta del secolo scorso. A maggior ragione,
un motivo in più per apprezzare un progetto che possa in futuro contribuire a cambiare l’andazzo
negativo del calo della popolazione, che come una macchia scura nel cielo
azzurro Sanfratellano minaccia l’esistenza stessa del millenario borgo.
complimenti per le vostre idee, finalmente sento parlare di proggetti per i giovani,perchè e da li che bisogna partire. Non dimenticate gli anziani rimasti senza casa trovate una soluzione in fretta,perchè si sa non hanno molto tempo ecredetemi vedere mia zia che dopo hanni di sacrifici non ha più un punto di riferimento mi piange il cuore. grazi eloisa bosco
RispondiEliminaHO FREQUENTATO QUELLE SCUOLE, HO GIOCATO NEL CORTILE, HO AMATO QUELL'AMBIENTE E VI POSSO ASSICURARE CHE EDIFICI SCOLASTICI COME QUELLI NOSTRI NON SI TROVANO IN NESSUN PAESE VICINIORE PECCATO.
RispondiEliminaMI AUGURO CHE ALMENO UN PLESSO VENGA RICOSTRUITO.
SAN FRATELLO C'E' L'HO NEL SANGUE ANCHE SE ABITO FUORI PAESE IL MIO PRIMO PENSIERO E' PER IL MIO PAESE
Da quello che avete scritto, ossia che le scuole non verranno più ricostruite, alla fine non faranno più neanche la chiesa , dato che la popolazione è in calo. quindi tutte le promesse che ha fatto la politica e la protezione civile sono fumo!!!
RispondiEliminaPovero San Fratello!!! Ribelliamoci......!!!!
Grazie Sottolapietra per il servizio che date ai cittadini.
come succede quasi sempre negli ultimi tempi, le istituzioni i politici in generale non non hanno interesse a fare il bene dell'italia.pensano solo al proprio tornaconto in termini materiali e invece bisognerebbe cambiare la mentalità,pensando di piu al bene comune che in qusto caso,è ridare la casa a chi la persa, la scuola ai bambini, uno spazio per fare sport,si parte dalle piccole cose per arrivare alle grandi cose.
Eliminadimmenticavo cara amica, per quanto riguarda la chiesa,non importa se non verrà ricostruita,san fratello e piena di chiese e chi vuole pregare, nonha che l'imbarazzo della scelta, quindi concentriamoci su cio che è prioritario per la comunità
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