Ruspe al lavoro per le demolizioni degli edifici privati

In tre anni nessun piano di recupero degli abitanti e due sfollati su tre sono ancora fuori San Fratello.


Nei prossimi giorni cambierà volto e verrà completamente ridisegnato il quartiere Stazzone di San Fratello. Infatti, dopo le scuole elementari e la Chiesa di San Nicolò giungono a pioggia le prime ordinanze di demolizione dei fabbricati privati colpiti dal dissesto idrogeologico di tre anni fa. 

Le prime abitazioni a cadere nei prossimi giorni saranno: via Stazzone n. 10 di proprietà della sig.ra Genovese Rosalia; via Pirandello n.10 di proprietà del sig. Pisciotta Alfio; via Fontana Nuova n. 11 di proprietà del sig. Cracò Benedetto; via Cirino Scaglione n.73 di proprietà del sig. Banigi Francesco; via Stazzone n. 32 di proprietà del sig. Mezzopane Salvatore;  via Pirandello n. 5 di proprietà dei Sigg. Oddo Anna Maria, Oddo Davide e Oddo Benedetta; via Fontana Nuova di proprietà del sig. Mollica Maria Angela; via Stazzone n.52 di proprietà del sig. Lo Cicero Giuseppe; via Pirandello n.5 di proprietà della sig.ra Maggiore Teresa; via Pirandello n.5 di proprietà del sig. Maggiore Cirino e via Venezia n.25 di proprietà dei sigg. Mirabella Giuseppe e Mammana Rosalia.


Da segnalare che dei 14 proprietari, due erano già residenti fuori San Fratello prima dell’evento franoso, ma utilizzavano l’abitazione per tornarci di frequente; dei 12 rimasti, solamente quattro proprietari, dopo aver perso l’abitazione hanno continuato a risiedere a San Fratello; mentre quattro dimorano in Acquedolci e altri quattro a Sant’Agata Militello. A dimostrare che in questi tre anni non è stato fatto un adeguato piano di recupero degli abitanti.


Dalle voci degli stessi proprietari, c’è il timore per l'incertezza dell'indennizzo. In tanti lamentano problemi per accedere al risarcimento e molti avrebbero voluto un intervento diverso e più incisivo per contrastare il “fuggi fuggi” generale della popolazione. 

Nel 1922, dopo il dissesto che causò quasi 10.000 sfollati, si realizzarono delle abitazioni nella marina di San Fratello e, successivamente alla spaccatura tra le due popolazioni, fino agli anni ’70 e ‘80 anche a San Fratello furono realizzate case popolari destinate alla popolazione maggiormente colpita.

Dopo il 14 febbraio 2010, invece, non è stato attuato nessun piano concreto per arginare la perdita di popolazione che, statistiche alla mano, è evidente, e il dato potrebbe peggiorare dopo le demolizioni.

Si spera che tutti i proprietari (residenti e non) siano risarciti, o gli venga dato un tetto nel nostro territorio possibilmente, poiché il vero augurio - di tutta la popolazione rimasta a San Fratello - è il ritorno di tutti gli sfollati nella terra natia.

Commenti

  1. leggendo le ordinanze di demolizioni urgenti ho notato che le demolizioni sono a casaccio vista l'urgenza del nostro sindaco come fa ha garantire l'incolumità dei cittadini abbattendo una casa si e una no e poi a cosa serve l'abbattimento della casa del vicesindaco come quella dell 'agriturismo dove non passa anima viva ma chissà perchè? se qualcuno sa la corsia preferenziale la petrà pure indicare. Siamo sempre alle solite magagne della politica.

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  2. Mi duole notare che,anche in queste occasioni,la superficialità possa dar vita a commenti del genere.Il triste evento che ha colpito il nostro paese non ha di certo giovato ad alcuni e danneggiato altri!Non esistono ruoli o titoli,tutti i cittadini sono e saranno aiutati in egual modo. L'unica cosa che dovrebbe essere abbattuta è l'ignoranza che si cela dietro un "anonimo" commento puerile e senza fondamenta.

    IL VICESINDACO GIUSEPPE LO CICERO

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    1. Sono la Signora Oriti e come sempre ci metto la faccia, l'Agriturismo è stato risarcito perchè completamente demolito per poter mettere in sicurezza il quartiere S. Benedetto soprastante, inoltre è stato espropriato buona parte della mia propietà sempre per lo stesso motivo. Sicuramente in quella zona non ci passa più nessuno, ma se noi non avessimo dato la totale disponibilità che abbiamo dato di cero oggi da demolire non ci sarebbe stato solo l'Agriturismo ma anche buona parte del quartiere S. Benedetto. Mi auguro che la risposta le sia chiara ed impari che nascodersi dietro un anonimo è da codardo e da vile di certo non sono le persone come lei che garantiranno il bene di S. Fratello e neppure il suo futuro. Preciso, inoltre, che per chiarezza ed onostà la mia ordinanza è stata pubblicata completa di tutti gli allegati, proprio per fugare agli ignoranti e diffidenti come lei ogni dubbio.

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  3. Buonasera,
    come al vice sindaco anche a me da molto chi si NASCONDE sotto l'anonimato.

    Ma quello che ha scritto il sig. Anonimo, mi ha fatto notare che casa sua è stata inserita nel primo lotto di case da demolire, come scritto nella delibera del sindaco del 01/02/2013,Rif. Documento:180, Ordinanza. Immediata demolizione del fabbricato sito in via Stazzone n. 10., che si può facilmente trovare sul sito del comune http://www.comunedisanfratello.it/ nella sezione Adempimenti L.22/08.

    Questo mi ha fatto pensare e avrei delle domande da porLe:
    1) Come mai casa Sua è stata inserita nel primo lotto?
    2) Secondo Lei casa sua è più pericolosa della mia?
    3) Secondo Lei come mai la "commissione" ha valutato solo qualche giorno fa le condizioni di casa mia? Quando all'inizio dei lavori (non ricordo la data esatta, Lei e/o i lettori potranno ricordarcelo) era tra le più urgenti da abbattere vista l'evidente pericolosità dello stabile. Inoltre sempre all'inizio dei lavori alla mia famiglia è stata chiesta con estrema URGENZA tutta la documentazione per far si che la protezione civile iniziasse tutta la procedura di abbattimento e l'erogazione del "contributo", ovviamente si sono "svegliati" solo qualche giorno fa.

    Certo di una Sua cortese risposta le auguro una buona serata.


    Carmelo Miraglia


    PS: per l'anonimo: Abbiate la voglia di documentarvi un po'e il CORAGGIO di mettere la faccia nelle vostre affermazioni. E' troppo facile sparare a zero verso tutto e tutti sotto la maschera dell'anonimato.

    PPS: appena possibile cercherò di documentarmi anche sulla faccenda dell'agriturismo, che le voci che mi arrivano ( non mi fido MAI delle voci, e DEVO ancora documentarmi a tal proposito) non sono delle più limpide. Se qualche lettore mi può indicare le varie delibere che riguardano l'agriturismo gliene sarei grato.

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    1. X l'anonimo:
      se la S.V. ha voglia di avere delle informazioni sull'agriturismo si può "facilmente" trovare sul sito del comune http://www.comunedisanfratello.it/ nella sezione Adempimenti L.22/08 nell'ordinanza sindacale del 29/11/2012 con oggetto: Immediata demolizione dei fabbricati siti nel rione San Benedetto.

      All'interno della quale è presente tutta la documentazione nella quale viene spiegato il perchè alla Sig. Oriti sono stati pagati 200.000€ per la cessione volontaria delle sue terre.

      Al momento, vista l'ora, non ho più le forze per leggere e capire tutto il documento, ma prossimamente tornerò sull'argomento per cercare di capire altre cose che sembrano poco "limpide".

      Buona notte

      Carmelo Miraglia

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