Due casi di
mancato recupero con analogie in tutto il centro storico.
Fanno parte
del patrimonio storico di San Fratello, alcuni sono stati costruiti diversi
secoli fa, eppure molti di questi sono oggi abbandonati o ridotti ad autentici
ruderi.
In molti
casi i proprietari non possono o non vogliono recuperarli, in altri vi sono
cavilli burocratici che sembrano insormontabili.
I palazzi
storici di San Fratello rischiano non solo di scomparire ma anche di creare
pericolo per cittadini e passanti, come è il caso del palazzo sito in piazza Portella
dove si trova la sede della Società Nuova fra Militari in Congedo, proprietaria
del primo piano dello storico edificio; sede anche di bellissimi affreschi al
piano terra.
Nel 2010 a
causa delle pessime condizioni del tetto del palazzo le infiltrazioni e
l’umidità generarono la chiusura delle sede, e da allora la Società Militari
nonostante i tanti tentativi non è riuscita a convincere gli altri proprietari dell’edificio
a trovare l’accordo per recuperare un bene storico che da circa tre anni continua
a perdere pezzi.
“Oltre al
danno di non avere la sede – avvisava nei mesi scorsi l’ex presidente del
sodalizio Alfio Carrini - c’è il rischio che qualcuno possa farsi davvero male,
visto che non molto tempo fa alcuni pezzi del cornicione del secondo piano sono
caduti in prossimità del marciapiede in una delle vie più trafficate di San
Fratello”.
Recentemente
il consiglio della Società si è riunito, decidendo che nei prossimi giorni farà
un ultimo tentativo per trovare un accordo, altrimenti si procederà per vie
legali.
Diverso nei
fatti ma non nel risultato è il caso del Palazzo Mammana, simbolo e icona del
centro storico odierno in tutti i sensi: sia per la bellezza dell’architettura
quanto per il degrado con cui oggi lo si scorge percorrendo la suggestiva via
Stesicorea.
Il Palazzo
Mammana come tanti altri edifici storici di San Fratello è stato consegnato agli
eredi già in non perfette condizioni, ma oggi la situazione è ancora peggio:
non sappiamo se dietro al mancato recupero ci sia più la mancanza di fondi o di
volontà, forse entrambi.
Qualche anno
fa, il Parco dei Nebrodi aveva pensato di acquistarlo e recuperarlo, ma
l’offerta si scontrò con le eccessive pretese della proprietà e il progetto
svanì, anzi virò su altre mete più accessibili in altri paesi.
Non si
tratta di un caso isolato purtroppo, infatti troppo spesso risulta ancora meno
comprensibile la mancata vendita o cessione di questi edifici dimenticati. Ancora
oggi, sia per la crisi di San Fratello, sia per le condizioni in cui si trovano
gli edifici, non si riesce a comprendere i prezzi elevatissimi rispetto alla
situazione del mercato territoriale.
Si tratta
forse di “inutile orgoglio Sanfratellano”, dove dietro ad un prezzo
inaccessibile si nasconde la motivazione di far cadere a pezzi il proprio bene
pur di non darlo a qualcun altro che possa in qualche modo valorizzarlo?
Dietro a
tutto ciò, si cela comunque la mentalità dei cittadini, restii a vivere nel
centro storico del paese, principalmente perché non hanno mai saputo apprezzare
la bellezza del territorio. Negli anni si è preferito accettare come unica
legge la comodità e lo spazio, abbandonando la cultura e l’arte, rinnegando il proprio passato e di
conseguenza le origini del paese stesso. Scelta che sarebbe la prima dichiarazione di
amore per San Fratello, a differenza di quanti credono sia invece l’avventura
politica.
Difatti tra
i primi imputati ci sono gli amministratori che hanno spostato ogni servizio e
ogni sede istituzionale dal centro storico. Ad esempio, quanto sarebbe stato
diverso se la sede del Comune di San Fratello fosse rimasta in una delle vie
più antiche del paese?
Amministratori
storici - è il caso di dirlo - che nel tempo hanno poi abbandonato San Fratello
dopo averne succhiato il nettare. [C.E.]
I CENTRI STORICI SONO LA RICCHEZZA DELLE CITTA'E PAESI SE SI SANNO PROTEGGERE, E SE SI CONSEGNANO
RispondiEliminaAI CITTADINI IN TUTTO IL LORO SPLENDORE.
IL NOSTRO CENTRO STORICO FATTO RINASCERE POTREBBE ESSERE L'ANGOLO PIU' BELLO DEI NEBRODI PORTANDO BENESSERE AL PAESE