Crisi Rifiuti, San Fratello un paese dimeticATO

Sacchetti della spazzatura ad ogni angolo di strada, mentre da Palermo i M5S alza i toni sulla discarica in contrada Carbone.

Punti con maggiore accumulo di rifiuti 
Continua l’agonia dell’Ato e continua il caos rifiuti nei paesi nebroidei. A San Fratello, come in quasi tutti i centri serviti dall’Ato Me 1, si vedono cumuli di spazzatura ad ogni angolo del centro abitato. 

La popolazione non può tenere giorni e giorni la spazzatura nelle proprie abitazioni e, considerando che sono stati tolti i cassonetti dalle strade perché era entrato in vigore il servizio porta a porta, abbandona i sacchetti sui marciapiedi, in strada, o negli angoli più nascosti, sperando che il personale dell’Ato raccolga tutto. Ma dall’altra parte ci sono gli operai esasperati per i continui ritardi nel pagamento degli stipendi.

La situazione igienica si aggrava con l’aumentare del caldo, soprattutto in punti ben precisi del paese dove si registrano ormai montagne di rifiuti e visto che siamo ben lontani da trovare una soluzione al problema, si dovrebbe pensare sul serio di organizzare una raccolta differenziata efficace ed efficiente e l’apertura quanto prima di un’isola ecologica. [C.E.] 

via Pescheria (9.7.2013)

Piazza Verdi (9.7.2013)

SS 289 in prossimità dello svincolo per Porta Sottana (7.7.2013) 

Intanto sempre sul tema rifiuti è giunta una buona notizia da Palermo. Il Movimento 5 Stelle all'Assemblea regionale siciliana è sceso in campo contro la discarica in costruzione a Sant'Agata di Militello al confine con il territorio di Acquedolci e San Fratello. 

Lo ha fatto con una interpellanza presentata all'Ars ed indirizzata al presidente della Regione e all'assessore all'Ambiente per sapere se "non ritengano opportuno intervenire per adottare i provvedimenti necessari per l'annullamento del decreto emesso dall'assessorato Territorio e ambiente il 20 luglio del 2010" e se "non intendano, previa verifica dell'opportunità di realizzazione del progetto e della regolarità dell'iter burocratico-amministrativo, sospenderne in via precauzionale l'esecuzione".

Contro la discarica era stato presentato un ricorso da un gruppo di cittadini all'ex governatore siciliano, Raffaele Lombardo, per bloccare il procedimento di autorizzazione. Nel ricorso venivano elencate tutte le potenziali pericolosità dell'impianto, sottolineando soprattutto il rischio di eventuali frane, e il fatto che l'area prescelta per realizzarlo e' ubicata in un luogo posto sotto vincolo paesaggistico, idrogeologico e sismico e classificato dal Pai come sito a pericolosità elevata in merito alla possibilità di fenomeni di esondazione. 

"Che nessuno parli di 'tragedia inaspettata' - dicono i deputati a 5 Stelle - quando poi queste dissennate decisioni porteranno ai drammi che troppe volte abbiamo già vissuto in passato, frutto non di fenomeni naturali incontrollabili, ma di una totale mancanza di rispetto nei confronti del territorio che dovremmo, invece, tutelare e mettere in sicurezza. Il governo Crocetta -concludono i parlamentari - continua a perpetrare le politiche adottate dai precedenti governi. L'iter autorizzativo di tale discarica e' privo di qualsiasi forma di buon senso". [fonte: La Repubblica]

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