Continua la protesta dei sindaci contro la decisione della ditta Toscano di Messina di sospendere il servizio in 23 comuni della zona nebroidea.
di Giuseppe Pintaudi.
Si allarga ai comuni della Valle della Halesa, la protesta
dei sindaci dei Nebrodi contro la decisione dell’Agenzia Toscano di Messina di
sospendere il servizio di distribuzione di quotidiani e periodici in 23 comuni
del territorio a partire dal prossimo 2 febbraio.
L’azienda nell’ultimo mese dell’anno, infatti aveva
annunciato che avrebbe interrotto la fornitura dei giornali in un’ampia fascia
della provincia di Messina, soprattutto nell’area montana o collinare, da
Ficarra a San Fratello, da Galati Mamertino a Furnari, perché troppo costoso
per la stessa ditta.
Una decisione che i sindaci provano a contrastare in tutti i
modi. Dopo diversi incontri, sempre più partecipati, ieri, nell’aula consiliare
del comune di Mistretta, amministratori e sindacati hanno deciso di dare
mandato al sindaco di Ficarra Basilio Ridolfo, a capo della “protesta”, di predisporre
tutti gli atti necessari a formalizzare una denuncia nei confronti della ditta
ed all’autorità garante della concorrenza e del mercato per abuso di posizione
dominante.
Inoltre, sindaci e sindacati hanno chiesto al primo
cittadino di Mistretta, Liborio Porracciolo, di farsi portavoce del territorio
e di chiedere un incontro urgente al presidente della Regione Rosario Crocetta
per cercare di risolvere il problema.
I sindacati, da parte loro, si sono resi disponibili a
tutelate, nelle opportune sedi, gli interessi legittimi dei rivenditori,
dichiarando, lo stato di agitazione della categoria con l’impegno di
organizzare prima possibile, una manifestazione di protesta, dichiarando
ufficialmente di non accettare e condizioni imposte dall’agenzia Toscano,
invitando i rivenditori a non ritirare i giornali e riviste presso i luoghi
stabiliti in modo unilaterale dalla stessa ditta.
fonte: amnotizie.it
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