La proposta per i precari del sindaco Castrovinci per tutti i comuni

LAVORO
Precariato, problemi degli enti locali, scadenza annuale in arrivo (31 dicembre), quell’atteso lavoro a tempo indeterminato. 

Giuseppe Lazzaro.
L’amministrazione comunale di Torrenova ha ritenuto richiamare l’attenzione sulla difficile e drammatica condizione che la categoria del personale precario, in forza agli enti locali, sta vivendo. Una condizione, di certo, caratterizzata da incertezze, tanto più con l’approssimarsi della scadenza, fissata al 31 dicembre prossimo, a cui gli enti stessi non riescono a dare risposte a causa della complessità di norme che condizionano fortemente le procedure di stabilizzazione al punto da vanificarne gli effetti per impraticabilità delle stesse. 

Affinchè si possa intravedere una concreta soluzione al precariato enti locali in Sicilia, secondo il Comune torrenovese, bisognerebbe concepire una proposta mossa da presupposti che, prioritariamente, tengano in debita considerazione alcuni concetti fondamentali. 

Tra questi quello di non considerare detto personale come “nuova assunzione” evitando, così, di assoggettarlo alla normativa ordinaria di reclutamento nella Pubblica Amministrazione e alla disciplina del decreto 101/2013 convertito in legge 125/2013  s.m. e. i, perché così non è; evidenziare che l’assunzione a tempo indeterminato di detto personale avvenga ad invarianza di spesa e nel rispetto dei parametri cui deve sottostare l’ente che assume, perché trattasi di spesa già a regime; riconoscere l’idoneità di detto personale a ricoprire prioritariamente i posti vuoti in dotazione organica in ossequio alle competenze e alla professionalità acquisita alle dipendenze dell’ente presso cui risulta in servizio con contratto a tempo determinato stipulato in virtù di procedura selettiva e/o specifica norma di legge da oltre 10 anni; limitare il ricorso alla proroga solo a favore del personale che non trova collocazione in dotazione organica per mancanza di posti ad esso attribuibili tutelando questi fino al completo assorbimento; demandare alla Regione Siciliana l’onere di consolidare il fondo di cui all’art. 30, comma 7, della Legge regionale 5/2014 considerando questo non straordinario ma ordinario e demandare al governo nazionale, a partire dall’esame della legge di stabilità, l’approvazione di una norma che riconosca la specificità della categoria. 

“Ritengo quanto mai opportuno - dichiara il sindaco Salvatore Castrovinci- estendere l’invito a tutte le amministrazioni a procedere nell’adozione della proposta da noi esitata a tutela e salvaguardia degli attuali livelli occupazionali, assumendo come atto di indirizzo una posizione sul piano istituzionale forte che vada oltre la cosìddetta proroga, stante la necessità e l’urgenza ad affrontare la problematica precariato non più come una emergenza a cui dare assistenza ma come di fatto è, una realtà che deve approdare a punti fermi senza ulteriori rinvii, sia nell’interesse dei lavoratori interessati che in quello delle amministrazioni stesse, che su questo personale oramai fanno affidamento per competenze e professionalità da questi maturate“.

fonte: glpress.it

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