Santuario normanno poco accessibile

TURISMO
La strada versa in condizioni precarie: occorre intervenire. Sono maturi i tempi per trovare una soluzione e organizzare un sistema viario.

Salvatore Mangione.
La strada d’accesso al famoso Santuario normanno dei tre santi Patroni Alfio, Filadelfio e Cirino continua a rimanere poco accessibile ai turisti e visitatori. Versa in condizioni precarie. Occorre intervenire. La struttura monumentale è un’opera di significativa importanza non solo per gli studi architettonici ma principalmente per la grande e secolare devozione. Anche se il merito principale va al famoso vescovo basiliano Costantino, nativo del luogo.

Nella sua qualità di pastore di Lentini, intimorito dalla invasioni musulmane, in gran segreto, trasferì le reliquie dei tre santi fratelli e di Santa Tecla presso la sua abitazione a San Fratello. Successivamente dove esisteva la sua abitazione, venne eretto il Santuario.


Sono molti gli studiosi che negli itinerari turistici e negli studi inseriscono la visita al santuario, posto sul Monte Vecchio a novecento metri dalla strada statale 289, con diramazione dalla piazza antistante il cimitero monumentale del centro montano. Ormai sono maturi i tempi per trovare una soluzione e organizzare un sistema viario di accessibilità alla struttura che si erge attorno ai resti archeologici della città greco-romana di Apollonia. 




Oltre che per rispetto alla devozione, il merito verso l’arte e la cultura, non possono prescindere dalla grande dimensione dell’area che fu di una grande città. Sul cocuzzolo della montagna, esiste come pendìo un pianoro di proprietà demaniale.

Non è sufficiente la semplice e oculata guardiana, affidata dalla Soprintendenza archeologica e monumentale di Messina, attraverso un gruppo di giovani articolisti. Occorrono interventi di salvaguardia e guide specifiche. Anche molti tour operator da anni sollecitano tale intervento ed ora sarebbe il caso che chi di competenza prenda a cuore l’inserimento di una progettualità di valorizzazione nell’immediato presente e futuro.

Fonte: gazzetta del sud

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