POLITICA
Tavolo tecnico con i rappresentanti di 38 comuni coordinati dall'Ente Parco.
Tavolo tecnico con i rappresentanti di 38 comuni coordinati dall'Ente Parco.
Mario Romeo.
I Nebrodi non lasciano nulla d'intentato pur di riscattarsi
da secolari stati di abbandono e adesso puntano decisamente a trovare nel
Masterplan Sud, lo strumento idoneo per poter vedere realizzate quelle opere,
pensate da anni ma mai realizzate, che segnerebbero lo sviluppo del territorio.
Per farlo 38 comuni dell'area nebroidea si sono affidati al coordirnamento
dell'Ente Parco dei Nebrodi, dove hanno trovato il presidente Giuseppe Antoci
ben disponibile ed entusiasta a farsi portavoce delle istanze che si muovono
dalla base.
Dopo gli incontri messinesi, si è tenuto un tavolo tecnico
operativo nella sede di Palazzo Gentile a Sant'Agata Militello con la
partecipazione oltre che del presidente Antoci che ha coordinato i lavori, nel
corso del quale sono stati individuati i progetti da presentare immediatamente
da inserire nella prima fase che scadrà il prossimo 27 e che dovranno avere le
condizioni della cantierabilità, dell'esecutiva dell'opera e delle fonti di
finanziamento.
Su un elenco di nove progetti alcuni sono esecutivi, altri
definitivi altri ancora di massima, si sono confrontati i sindaci Ornella
Trovato di San Piero Patti, Renato Cilona di Falcone, Bruno Natale di Galati
Mamertino, Rino Beringheli di Caronia, Michele Pitronaci di Cerami, Giacomo
Purrazzo di Capizzi, Ciro Gallo di Acquedolci, Salvatore Castrovinci di
Torrenova, Maurizio Zingales di Mirto, Francesco Re di Santo Stefano di
Camastra, Ciro Carroccetto vice sindaco di San Fratello, gli assessori di
Sant'Agata Militello Testa, Vicari e Puleo.
Nella prima fase dovrebbero essere indicati come opera
prioritaria la Dorsale dei Nebrodi, 70 chilometri da Mistretta a Floresta; il
porto di Sant'Agata Militello per la parte del porto hub a cui sono stati
revocati dalla regione siciliana 11 milioni di euro; il porto di Santo Stefano
di Camastra in fase esecutiva da finanziare, completamento della struttura
Kysar a Monte Soro; ospitalità diffusa nei comuni di Mirto, Frazzanò, Longi,
Capri Leone.
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