EVENTI
E' stata già collocata ed esposta alla venerazione l’antica e sfolgorante statua dell’Immacolata Concezione.
Salvatore Mangione.
Secondo l’antica tradizione natalizia, lo svolgimento delle
novene si attua in due tempi diversi. Le prime si svolgono in attesa
dell’Immacolata e successivamente del Santo Natale. Ed è per tale devozione che
nel santuario di San Benedetto il “Moro”, oggi chiesa madre, è stata già
collocata ed esposta alla venerazione l’antica e sfolgorante statua
dell’Immacolata Concezione.
Si tratta di una espressiva manifestazione che ha
fatto sognare tante generazioni. Fino al punto che negli anni Cinquanta veniva
portata nelle case, con trasferimenti serali e con la partecipazione di
numerosi fedeli che solevano fare, per devozione, la guardia.
Particolarmente
sentita era la presenza e partecipazione delle suore che per soddisfare le
molte richieste dei fedeli, oltre che a dicembre solevano trasferire dalla
cappella alle abitazioni dei privati, per l’intero mese di maggio, questa
statua veneratissima.
Le novene, un tempo si svolgevano all’alba, adesso per soddisfare
le esigenze di un modernismo effimero, dimenticando l’originalità dell’avvento
o attesa, hanno luogo nel tardo pomeriggio. L’antica tradizione resiste in zona
a San Marco d’Alunzio, dove, oltre che in lingua italiana, le stesse novene si
svolgono in alcune parti in latino e si concludono in lingua siciliana.
fonte: gazzetta del sud
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