I fari della Rai puntati sul protocollo di legalità

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Domani in Presa diretta alle ore 21,45 su Rai 3 l'inchiesta di Iacona. Nel programma si parlerà del gigantesco giro di interessi legato ai fondi europei per l'agricoltura.

Giuseppe Romeo.
L'ardua e tenace battaglia del Parco dei Nebrodi e del suo presidente Giuseppe Antoci per la legalità e per la sottrazione dei terreni rubati dalla malavita per l'ottenimento indebito di fondi per l'agricoltura e divenuta ormai un fenomeno che ha superato i confini della Sicilia, riscuotendo risonanza a carattere nazionale. 

Un percorso di legalità condotto con azioni a difesa del patrimonio dei Nebrodi e contrasto all'illegalità attraverso la sinergia con le forze dell'ordine e le istituzioni scaturita dallo storico protocollo di legalità siglato dal Parco e dalla prefettura di Messina, sotto l'egida della Regione siciliana.

Un movimento raccontato quotidianamente da giornali e televisioni locali che fianco a fianco vivono la realtà del territorio e che, da qualche tempo, e fortunatamente approdato anche all'attenzione di grandi media nazionali. Dopo il grande risalto sui principi quotidiani nazionali, tocca stavolta alle telecamere della trasmissione di Rai3 "Presa Diretta" puntare il loro obiettivo sui Nebrodi. 

Andrà in onda domani alle ore 21,45 l'inchiesta condotta dalla nota trasmissione di Riccardo Iacona, dedicata al gigantesco giro di interessi legato ai fondi europei per l'agricoltura. Fari accesi sul protocollo di legalità, firmato anche dal Presidente della Regione, dagli Assessori Regionali all'Agricoltura e all'Ambiente, dal Commissario dell'Ente di Sviluppo Agricolo e dai Sindaci del Parco dei Nebrodi, che ha di fatto allargato le competenze a tutti gli enti collegati e vigilati dai due assessorati. Una battaglia che ha già portato all'emissione delle interdittive nei confronti dei soggetti in odore di malavita e alla revoca delle concessioni.

fonte: gazzetta del sud

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