POLITICA
La seduta del Consiglio Comunale di Acquedolci dello scorso 14 Giugno ha segnato una fase importante della vita amministrativa.
L'ex consigliere Salerno è stato surrogato nell'ultima
riunione del Consiglio Comunale di Acquedolci. Al suo posto subentra la neo
consigliera Irene Damiano, che ha aderito al gruppo di Maggioranza. In questo
modo si consolida la maggioranza a sostegno dell'Amministrazione Gallo.
Si
raggiunge anche un altro obiettivo: un maggiore equilibrio di genere: il numero
delle donne in Consiglio diventa così 5, tutte della maggioranza (Gallo,
capogruppo,, Re Vicepresidente del Consiglio, Calcò vice capogruppo, Paola Longo
e la new entry Damiano).
La seduta del Consiglio Comunale di Acquedolci dello scorso
14 Giugno ha segnato, infatti, una fase importante della vita amministrativa.
E' stata completata la compagine della più alta istituzione politica e
rappresentativa della città. Con la surroga del consigliere decaduto, Salerno,
con la neo consigliera Irene Damiano è stata rinnovata la piena forza, con 10
consiglieri, del gruppo di Maggioranza che sostiene la Giunta Gallo.
La battaglia politica ha visto soccombere le ragioni di chi
voleva decidere delle politiche del Comune mentre era in grave situazione di
incompatibilità ed è stato fatto prevalere il rispetto delle norme legislative
in materia. Dei tre casi di incompatibilità, due sono stati risolti rimuovendo
la causa della stessa, con il ritiro dei loro ricorsi amministrativi, attivati
contro l'Amministrazione comunale. Il caso di incompatibilità dell'ex
consigliere Salerno, invece, non è stato sanato e il Consiglio Comunale non ha
potuto fare altro che constatare l'incompatibilità e votare la decadenza dalla
carica.
Le teorie del complotto lasciano il tempo che trovano e il
consigliere decaduto non può dolersi di come è andato l'iter del procedimento,
perché è stato lui stesso a sancire quella incompatibilità. La legge è uguale
per tutti.
Con questo passaggio della surroga, il Gruppo di Maggioranza
torna alla sua piena completezza con 10 consiglieri eletti, tutti compatti
nella determinazione di concludere insieme una legislatura all'insegna della
coerenza, forza e continuità ed aggiornare l'impegno unitario per il futuro.
Gli incidenti di percorso, con le fuga in avanti di qualcuno e lo zig-zag
rocambolesco del Salerno, non hanno indebolito l'azione amministrativa della
Maggioranza guidata dal Sindaco avv. Ciro Gallo.
Anche le azioni di ostruzionismo forcaiolo del gruppo
originario della minoranza non hanno intaccato l'unità della Maggioranza, che
ha tentato in vari modi un percorso di dialogo con le opposizioni, tentativi
che, invece di essere valorizzati per creare un clima di confronto politico,
sono stati interpretati come debolezza e difficoltà, con il conseguente
tentativo abortito di dare la spallata alla Maggioranza a colpi di denunce
giudiziarie e campagne mediatiche strumentali e diffamatorie.
Le stesse sedute del Consiglio comunale si sono trasformate
in palestre per comizi vacui e inutili da parte di alcuni consiglieri di
opposizione. Non sono mancate le offese personali rivolte ai colleghi della
Maggioranza e le continue interruzioni degli interventi altrui, senza il minimo
rispetto per il Regolamento e lo Statuto del Comune, tante volte sbandierati.
Il presidente del Consiglio è stato costretto più di una volta a sospendere le
sedute, per il mancato rispetto del Regolamento.
Il Gruppo di Maggioranza mantiene la sua unità e si rafforza
con l'ingresso della neo consigliera, la giovane Irene Damiano. La sua
esperienza lavorativa nelle relazioni sociali e la sua sensibilità
aggiungeranno al gruppo una nuova linfa e freschezza.
Non è così la situazione dell'opposizione indebolita e
divisa in tre linee. Ricordiamo che a minare la stabilità dell'opposizione vi
era l'azione stessa del Salerno, che per trovare una ragione di visibilità ha
spaccato il vecchio gruppo di Minoranza, per inventare un'inesistente gruppo
consiliare autonomo a nome di un partito nazionale; azione che lambisce il
grottesco per la palese irregolarità politica. A dimostrare questi due aspetti
della fantomatica operazione vi è la lettera del segretario provinciale del PD,
che ha sconfessato l'operato dei due intrusi e ha chiarito che non era stata
fornita loro nessuna autorizzazione a formare un gruppo consiliare, aggiungendo
addirittura che i due membri non erano neanche iscritti al Partito Democratico.
A sancire la fine di quella vicenda surreale e grottesca era stata una
ordinanza della Commissione Regionale di Garanzia dello stesso Partito,
menzionata dal Segretario provinciale PD in una lettera diretta al Presidente
del Consiglio comunale.
L'Amministrazione Gallo prosegue il suo cammino a testa
alta, lavorando nell'interesse degli acquedolcesi e per amministrare il paese
nel modo migliore, senza badare agli strilloni del ncihilismo populista che non
sono mai contenti di nulla.
Mariagela Gallo
Capogruppo di Maggioranza
Consiglio Comunale di Acquedolci (Me)
Commenti
Posta un commento