LA CRITICA
Mi duole e mi rincresce parlare della sua decadenza, ma
nella mia veste di conoscitore dell'ambiente nebrodi e delle biodiversità
equine, mi preme sottolineare un mio modesto parere ed alcune verità è magari
provocare, al fine di aprire un dibattito tecnico e funzionale al Cavallo in
genere!
31/08/2016 - Che triste destino per i Nebrodi.... Si, perché non si può
prescindere il cavallo dai suoi luoghi e della sua storia, per cui dopo anni,
fiumi di parole , passerelle politiche e finanziamenti, oggi, devo costatare
alcune carenze e responsabilità, sicuramente queste ultime, da non addebbitare
ai poveri allevatori.
Vorrei elencare in questa mia prima fase veloce ed estiva
, alcuni dei punti più salienti che hanno provocato ormai da anni questo
andazzo. Graduale abbandono allevatoriale, diminuzione dei capi ed in
particolar modo la poca qualità dei soggetti allevati, ma fortunatamente ancora
per noi estimatori (morfologia e tipicità) non del tutto perduti e tutelati da
alcuni allevatori lungimiranti e aggiungo testardi che con sforzi non
indifferenti mantengono i migliori soggetti autoctoni , anche fuori da San
Fratello, come i boschi di Caronia, ecc.
*La poca presenza di allevatori alla fiera annuale e la presenza di soggetti
non rispondenti al tipo richiesto dalla selezione e iscrizione al RA.* La poco
credibilità e fiducia da parte degli allevatori per i lavori svolti dalla
commissione ( giudice unico).*La sfiducia da parte degli allevatori verso le
istituzioni di settore (stituto Incremento Ippico , Esa , Parco , Assessorato
Agricoltura ecc ) é la politica locale .* la mancanza di una vera e mirata
promozione e fattiva utilizzazione del cavallo ( sport , equiturismo , altre
discipline ) per renderlo competitivo e ricercato . * Mancato aiuto e incentivo
(foraggio , sali minerali e sverminazione ed avviamento ed addestramento dei
migliori soggetti selezionati ) . * Il mancato riconoscimento di razza equina ,
cosa fondamentale per andare avanti. Allora mi chiederete che fare? quali sono
le soluzioni!!!
Non facile non semplice , ma possibile , recuperare e promuovere le
biodiversita equine , in una terra ingovernata come la Sicilia e con
amministratori latitanti , ed incapaci , questo è ancora possibile? Io dico
siii il Cavallo Sanfratellano e le biodiversità equine , possono essere il vero
volano per il rilancio della Sicilia , una risorsa vera , economica ed
occupazzionale . Basta solo mettere tutto in sistema e risolvere gli errori
fatti , fare squadra e non lasciare che tutto passa e cada in mano alla politica
, aime! Un saluto doveroso per gli amici allevatori e un grazie per
l'attenzione prestatomi ed un augurio al Cavallo dei Nebrodi.
Vincenzo Dott. Allegra
fonte: parcodeinebrodi.blogspot.it
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