ATTUALITA'
Degrado sulla principale arteria che unisce i due paesi. La strada è invasa dai rifiuti.
Percorrendo la strada provinciale 164 che congiungendosi con
la statale 289 unisce i paesi di Acquedolci e San Fratello è impossibile non notare
lo stato di degrado dell’arteria.
Dalla mancata segnalazione delle corsie, alle pulizia della carreggiata e
soprattutto della banchina sia di destra che di sinistra, bisogna segnalare un
mal costume di passanti e viaggiatori abituali della principale arteria che
unisce i due paesi vicini.
Una situazione che ormai ha trasformato la
provinciale in una discarica a cielo aperto, con due o tre punti dove addirittura
la spazzatura ha invaso per intero gli imbocchi verso i terreni limitrofi. Uno
stato di degrado e un’emergenza ambientale nonché igienico sanitaria che
allarma non poco i residenti e i proprietari dei terreni adiacenti la
carreggiata. I cattivi odori sono solamente la punta dell’iceberg di un
problema che fondamentalmente è culturale, poiché chi inquina sono
principalmente gli stessi abituali frequentatori dell'importante arteria stradale.
Urge intervenire al più presto per evitare di accrescere un
danno ambientale già grave, nonché un danno di immagine per tutto il territorio
che punta fortemente allo sviluppo turistico per uscire dalla crisi lavorativa che attanaglia tutto il comprensorio.
L’emergenza rifiuti ha di recente scatenato forti proteste
ad Acquedolci, con gli operatori ecologici che hanno incrociato le braccia per
alcuni giorni a causa della mancata riscossione degli stipendi. In breve si è
registrato un accumulo di spazzatura per le strade del comune tirrenico, ma l’emergenza sembra sia
rientrata riportando alla normalità il centro acquedolcese, e perciò inammissibile il
comportamento dei cittadini dell’intero comprensorio di Acquedolci e San
Fratello. Nonostante un servizio ripristinato e la possibilità di
conferimento direttamente presso l’isola ecologica di Acquedolci, si continua
ad abbandonare la spazzatura lungo la strada trasformando i bellissimi panorami naturali in vorticose e nauseanti discariche abusive.
Commenti
Posta un commento