POLITICA
Inutile investire sul territorio se poi scompaiono i servizi essenziali”.
“Il patto per il
Sud conferma l'attenzione e l'impegno del Governo nazionale per il meridione e
per la Sicilia. Ho la sensazione però, scorrendo l'elenco degli interventi, che
solo pochi di questi contribuiranno in misura sensibile a produrre, in futuro,
condizioni di crescita e di sviluppo per la nostra isola”.
E’ il commento del Senatore Bruno Mancuso (Ap) dopo la firma del
documento da parte del Premier Matteo Renzi ad Agrigento. “Rischia di diventare inutile –
prosegue Mancuso – spendere i soldi sul territorio se poi, dall’altra parte, la
gente che vi abita è costretta ad andare via perché si tolgono servizi
essenziali, vedi sanità e giustizia.
Per l'area metropolitana di Messina –
prosegue Mancuso – gli investimenti sono orientati prevalentemente alla messa
in sicurezza dei territori e degli edifici scolastici ed alla riqualificazione
urbana, con carattere di priorità ed assolutamente utili per creare condizioni
di vita migliori per chi ci vive. Ho l'impressione – prosegue Mancuso – che ci
sia una buona dose di enfatizzazione di questo programma che già dalla stesso
titolo "Patto per il Sud o Piano per il Sud" fa trasparire una
volontà precisa di dare risposte alla gente del Sud sul piano dello sviluppo e
della contrazione del gap socio-economico che ci divide dal resto dell'Italia.
Un vero "PIANO PER IL SUD",
se vuole essere parte integrante di una questione meridionale, che deve essere
al più presto riproposta ed affrontata, deve passare da un'adeguata
infrastrutturazione della nostra terra che non può prescindere dal ponte sullo
stretto, un aeroporto nel territorio messinese, un potenziamento di strade ed
autostrade, il miglioramento del trasporto aereo e soprattutto ferroviario che
sono lo specchio dell'attuale condizione di decadenza e sottosviluppo in cui i
siciliani sono costretti a vivere.
Un discreto viatico quindi – conclude
Mancuso – un segnale importante che
premia quei territori, come i Nebrodi, che hanno vissuto importanti esperienze
di coalizione e si erano organizzati con una dotazione progettuale utile per
intercettare risorse di varia provenienza, ma che sicuramente non è sufficiente
neanche ad alimentare speranze o illusioni”.
Ufficio Stampa
Sen. Bruno Mancuso
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