Conferenza di servizi su monitoraggio e sicurezza sanitaria

Acquedolci – Monitoraggio dei servizi e sicurezza delle prestazioni erogate dagli ospedali riuniti di Sant’Agata di Militello e Mistretta, analisi e strategie da condividere e porre in essere, questo il tema della conferenza di servizi, svoltasi nell’aula consiliare di Acquedolci.

Francesca Alascia.
L’incontro, svoltosi venerdì scorso, promosso dal cardiologo Salvatore Oriti, vicesindaco del comune di Acquedolci e referente sanità dell’Area Interna Nebrobi (che conta di 21 comuni di cui Sant’Agata è capofila), ha visto la partecipazione delle organizzazioni sindacali di categoria, dei sindaci e degli amministratori di diversi comuni dei Nebrodi: Alcara Li Fusi, Sant’Agata Militello, Caronia, Castell’Umberto, Longi, Mirto, Mistretta, Pettineo, San Fratello. 

“Le richieste – afferma Salvatore Oriti riguardano attrezzature basilari,  alcune delle quali anche di costi alquanto ridotti, ma indispensabili a garantire la salvaguardia dei cardiopatici, in particolare: 4 apparecchi pressori Holter cardiaco (on line il prezzo è a partire da 198 Euro) indispensabili per il monitoraggio cardiaco continuato 24 h, dei tapiroulant pedana cyclette per testi ergometrici,  monitor multiparametri per il ricovero dei cardiopatici”.

“A queste grandi urgenze immediate- ribadisce Oriti-  si aggiunge la necessità del ripristino dell’ambulatorio odontoiatrico di cui un tempo il nosocomio santagatese poteva fregiarsi”.

Le richieste sono dirette al direttore dell’ Asp di Messina, Gaetano Sirna, del quale si riconosce il merito ed il lavoro svolto, ma cui si richiede un impegno ulteriore ed urgente per la precarietà, per quanto già sottoposto al tavolo tecnico del Ministro Lorenzin nel recente incontro, in ordine alla deroga del piano di riorganizzazione della rete ospedaliera. “Andiamo prima a Messina- prosegue il vice sindaco Oriti- ma poi andremo se necessario a Palermo dai vertici tecnici e politici della Regione Sicilia perché nessuno si sottragga dal riconoscimento di un diritto suffragato da riscontri incontestabili per il riconoscimento di una deroga dal Piano Sanitario Regionale. 

”Un quadro complessivo- dichiara Calogero Emanuele sindacalista Cisl, “… in cui giorno dopo  giorno si perdono pezzi invece che acquisirne. Si è denunciata una mancanza di attrezzature, ma anche una grave carenza di personale ed una urgenza della sua risoluzione. C’è una carenza di strutture perché sono state tolte come l’ambulatorio di odontoiatria che chiediamo sia riaperto, unitamente ad una radicale modifica gestionale degli spazi destinati ad ospedale, PPI, PTA e servizi per rimuovere tanti disservizi attuali a ciò dovuti”. “La situazione emergenziale degli ospedali riuniti di Sant’Agata di Militello e Mistretta ha però messo in luce –commenta il Sindaco di Acquedolci Alvaro Riolo – un fattore importante tra i comuni del comprensorio nebroideo: quello della solidarietà”.

Dalla conferenza è emersa pertanto la necessità di potenziare le attrezzature e ricevere in dotazione nuove apparecchiature  facendo ricorso alle economie inutilizzate, maturate dall’Asp di Messina , nonché di rimuovere tutte le criticità strutturali.


Fonte: 98zero.com 

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