Fra Giuseppe non ci sta!

CRONACA
I fratelli Chiovetta sono stati abbandonati o si sono abbandonati?

Ultimamente leggo articoli e vedo servizi televisivi che non fanno altro che denigrare il nostro territorio e il nostro paese, San Fratello. Si strumentalizza denigrando e portando all’esasperazione delle piccole verità facendole passare per verità assolute per un proprio tornaconto. Dopo essere stati giudicati come un paese dove regna l’illegalità ora veniamo classificati come gente insensibile che abbandona al proprio destino chi vive in una povertà da "terzo mondo".
Ho visto e rivisto il servizio effettuato da rete quattro sullo stato in cui vivono i fratelli Alfio e Salvatore e ho cercato di capire il perché si è fatto ricorso alla televisione. C'è da dire che i signori Chiovetta erano dei benestanti e che per diverse vicisitudini e forse per una mala gestione si sono ridotti ad uno stato di povertà quasi estrema. Come dico sempre la povertà non parte dalla tasca ma dalla testa.
È da tempo che seguo i fratelli Chiovetta portando ogni genere alimentare, farmaci, legna per l’inverno, bombole per cucinare e ho trascorso l’ultimo Natale cucinando per loro e cenando con loro.
Insieme alla Signora Reitano dell’ufficio assistenziale del comune di San Fratello avevamo cercato e trovato qualche piccola soluzione che non è stata accettata dai fratelli Chiovetta.
Bisognosi di cure mediche ben precise sono stati portati diverse volte a Messina, Capo d’Orlando, Sant’Agata e in altri centri ospedalieri dall’Amministrazione Sidoti prima ed ora dall’amministrazione Fulia, oltre che da privati a titolo gratuito. Sia i sindaci appena menzionati, sia diversi amministratori e privati hanno sempre contribuito a diverse spese e necessità.
La Parrocchia con la Caritas parrocchiale ha comprato un serbatoio per l’acqua e periodicamente ha cercato di sostenerli con un pacco spesa e farmaci.
Forse quello che è mancato è una vicinanza costante ed un vero rapporto di amicizia affinché questi due poveretti non soffrano la solitudine. Ma è anche vero che Alfio e Salvatore non fanno nulla per aiutarsi e farsi aiutare realmente. Con l’aiuto di un infermiere Carmelo Ioppolo, abbiamo cercato di somministrare l’insulina in maniera corretta ma è stato impossibile in quanto non ci è stato dato ascolto.
Poi faccio un’altra riflessione, quante famiglie campano con quattrocento euro al mese? Basta compare il necessario e sicuramente il necessario non è la birra o il vino. Io personalmente vivo con meno di duecento Euro al mese eppure la mia povertà è dignitosamente bella…
Gli è stato prospettato un lavoro di restaurazione della casa dove vivono e non l’hanno accettato per paura che gli veniva tolta la casa… per circa un mese Alfio ha lavorato con il comune … Davvero i fratelli Chovetta sono stati abbandonati? gli aiuti sono stai dati ma forse l’aiuto che si aspettano i fratelli Chiovetta è un altro. Nell’intervista che qualcuno ha progettato c’è dietro uno scopo ben preciso: la pensione con l’accompagnamento. Qualcuno ha degli interessi ben precisi? Ai posteri l’ardua sentenza.
a noi il compito di non abbandonare questi due fratelli e sostenerli come ognuno può, in maniera particolare con l'affetto.

Fra Giuseppe Maggiore

Commenti

  1. ma lei le cose che dice le sta scrivendo davvero??? a me non risulta quasi nulla di quello che leggo... è le assicuro che sono molto ben informato, inoltre un prete dovrebbe non parlare male di un defunto ed avere rispetto per la vita e della delle persone il peospetro di ristrutturazione mi piacerebbe vederlo visto che non ne sono mai stato al corrente della sua esistenza ne tantomeno della concretezza di gran parte di quanto è scritto si dovrebbe dare diritto di replica quando si scrivono certe cose specie se gli interessati sono all'oscuro di certe scritture molto molto discutibili ed assai prive di fatti!

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