Mano pesante del giudice sportivo sul San Fratello

DECISIONI DEL GIUDICE SPORTIVO sulla gara  REAL SUTTANO - SAN FRATELLO del 17/ 3/2019.

Risultato 1-2; Sospesa al 26' del s.t.

Esaminato il referto arbitrale il quale, come è noto, gode di fede privilegiata in ordine alla gara, dallo stesso si rileva che:

Al 25' del s.t., il calciatore Marino Salvatore, Società San Fratello, veniva espulso per avere attinto con uno sputo un avversario; tale comportamento dava origine ad una violenta rissa che coinvolgeva calciatori di entrambe le Società; tra tutti l'arbitro riconosceva Valenza Daniele, Macaluso Marco, Polizzi Salvatore, Lio Francesco e Villanti Giuseppe (Real Suttano) e Caprino Marco, La Marca Filadelfio, Foti Salvatore e Cortese Delfio (San Fratello), colpevoli di quanto loro ascritto al corrispondente paragrafo relativo ai provvedimenti disciplinari pubblicati in altra parte del presente C.U.;

A tal punto l'arbitro, considerato che l'espulsione di tutti i suddetti calciatori avrebbe determinato per entrambe le Società un numero di calciatori inferiore a quello minimo atto a potere proseguire la gara, decideva di sospenderla definitivamente;

Condivisa la decisione assunta dal direttore di gara e sancita la responsabilità delle Società Real Suttano e San Fratello per quanto attiene al comportamento dei propri calciatori;

Dato atto che tutti i provvedimenti disciplinari sono pubblicati in altra parte del presente C.U.;

Visto l'art. 17, commi 1 e 2 del C.G.S.;

Si delibera:

Di infliggere alla Società Real Suttano la punizione sportiva della perdita della gara per 0-3 e l'ammenda di Euro 300,00;

Di infliggere alla Società San Fratello la punizione sportiva della perdita della gara per 0-3 e l'ammenda di Euro 300,00.

Nel San Fratello:

Squalifica per 5 gare a Salvatore Marino per grave atto spregevole nei confronti di un avversario;

Squalifica per 4 gare a Delfio Cortere e Marco Caprino per grave atto spregevole nei confronti di un avversario; Squalifica per tre gare a Salvatore Foti e Filadelfio La Marca per grave atto di violenza nei confronti di un calciatore avversario.