POLITICA
Riduzione delle spese e recupero dei crediti vantati dall'ente locale, a partire dalla riscossione dei pagamenti per le imposte come Imu, Tari e Tasi non corrisposti in questi anni dai cittadini.
Giuseppe Romeo.
La Giunta comunale di San Fratello ha approvato l'ipotesi di
bilancio stabilmente riequilibrato per il periodo 2019-2021. Si tratta della proposta di bilancio previsionale per gli
esercizi finanziari del triennio, a seguito del dissesto finanziario del Comune
nebroideo deliberato nello scorso mese di marzo, da presentare al ministero
dell'Interno così come previsto dalla normativa per gli enti in default.
«L'obiettivo è quello di risalire la china nei prossimi tre
anni - prosegue il primo cittadino di San Fratello - ma è chiaro che per farlo
occorre la massima disponibilità da parte di tutta la comunità. Oltre alla
prevista riduzione delle spese - continua Sidoti - stiamo procedendo ad
un'inevitabile azione di recupero dei crediti vantati dall'ente locale, a
partire dalla riscossione dei pagamenti per le imposte come Imu, Tari e Tasi
non corrisposti in questi anni dai cittadini, in parte anche perché non
notificati. Entro metà ottobre saranno dunque recapitati i solleciti di
pagamento prima che le somme siano iscritte a ruolo».
Nell'ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato che sarà
sottoposta al voto del consiglio comunale prima dell'invio al Ministero per
l'approvazione, sono state quindi indicate le altre misure previste per il
risanamento dei conti, tra cui poco più di 851.000 euro dovrebbero provenire
dall'alienazione di beni patrimoniali disponibili, il 15% ciascuno di recupero
somme rispetto alle precedenti spese per utenze, dotazioni strumentali,
autovetture e costi di locazione a carico del Comune. Entrate per poco più di
440.000 euro per ciascuno dei tre anni sono previste dal gettito Imu, 55.000
euro annue dalla Tasi mentre 524.000 euro per anno sono gli introiti stimati
della Tari. Rispetto ai precedenti esercizi finanziari, quindi, è stata
preventivata una riduzione per oltre 380.000 euro nel triennio di costi per il
personale.
«Ci sta particolarmente a cuore - afferma ancora il sindaco
di San Fratello, Sidoti Pinto - l'avvio delle procedure necessarie per la
stabilizzazione dei lavoratori precari del Comune. Da noi al momento ne sono in
servizio 29, dei quali 13 di categoria C, 15 di categoria B e 1 di categoria A.
Come atto propedeutico alla stessa ipotesi di bilancio riequilibrato - conclude
il primo cittadino di San Fratello - abbiamo dunque approvato in Giunta la
necessaria delibera di rideterminazione della dotazione organica, in fase di
trasmissione al ministero stesso».
Dovrà adesso essere il ministero dell'Interno a dare l'ultimo
parere.
Fonte: Gazzetta del Sud
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