Una giornata da vivere tra i Misteri della
fede e la Festa dei Giudei.
In Sicilia a San Fratello (Me) dal mercoledì al venerdì santo prende vita la più antica, ma anche più inconsueta, festa del dramma popolare in Italia. I giovani del paese impersonano i giudei con vestiti appariscenti e corrono all’impazzata per le vie facendo un gran baccano con trombe e tamburi. Si tratta di una specie di esorcismo collettivo per scacciare il male.
Dal 27 al 31 marzo, si
celebra questa particolare "Festa
dei Giudei". La manifestazione di San Fratello è ormai diventata celebre
per i tradizionali ed antichissimi riti della Settimana Santa. Anticamente la
festa consisteva in un dramma sacro, messo in scena dalla gente del posto per
far rivivere la Passione di Cristo.
Oggi, invece, la
celebrazione ha assunto un carattere più festoso, anche se sempre legato alla
fede. Durante il rito, una miriade di contadini e pastori sanfratellani si
travestono con uno sgargiante costume tradizionale, formato da giubba e calzoni
di color rosso con strisce di stoffa gialla, ricamate con motivi floreali e
perle.
Coprono il volto con un
cappuccio rosso (“sbirrijan”, in lingua gallo-italica) con una croce ricamata
sulla punta - in riferimento al carattere menzognero del diavolo -
e così travestiti girano per il paese, suonando particolari trombe per
festeggiare la morte di Gesù Cristo e disturbare la processione religiosa che
invece la commemora. Il contrasto ha il suo punto cruciale il Venerdì Santo,
quando il corteo che segue il Crocifisso è disturbato e interrotto nel suo
cammino dall’arrivo festoso dei giudei.
fonte: TGcom
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