Il 25 aprile 1940
nasceva Alfredo James Pacino, meglio noto come Al Pacino, uno dei più grandi
attori di tutti i tempi.
Al
Pacino nasce a East Harlem, un quartiere di Manhattan (New York), il 25 aprile
1940. Il padre, Salvatore Pacino, era un agente assicurativo e ristoratore
statunitense, figlio di immigrati italiani originari di San
Fratello, e la madre, Rose Gelardi, una casalinga americana
figlia di immigrati italiani originari di Corleone (in provincia di Palermo).
Il
padre abbandona la famiglia quando il figlio è ancora in fasce, lasciandolo con
la madre e i nonni nel South Bronx, in condizioni di vita
molto difficili.
Visse un’infanzia e un’adolescenza travagliate; iniziò a fumare a 9 anni e già
a tredici aveva avuto esperienze con l’alcool e la marijuana; tuttavia, non
provò mai le droghe pesanti. A scuola aveva diverse difficoltà, fu bocciato più
volte finché all’età di 17 anni decise di interrompere gli studi. In seguito svolgerà
i lavori più disparati, tra cui il facchino, il lustrascarpe e l’operaio. L’attore ha confessato
al New York Post che all’età di vent’anni “ho vissuto in Sicilia vendendo
l’unica merce che avessi, il mio corpo”.
Nel 1961 è stato
arrestatoper porto
abusivo d’arma da fuoco mentre l’anno seguente morì sua madre, all’età di 43
anni. Si iscrisse a numerose scuole di teatro fino a quando alla fine degli
anni sessanta non fu ammesso all’Actors Studio daLee
Strasberg ,
colui che Pacino riterrà in seguito il suo più grande maestro. La svolta nella
sua carriera cinematografica avvennne nel 1972, quando Francis
Ford Coppola in
persona lo scelse per interpretare il personaggio di Michael
Corleone ne Il
padrino.
Coppola
insistette moltissimo per averlo nel cast, perché riteneva avesse la fisionomia
giusta per interpretare un personaggio siciliano. Con questa interpretazione
Pacino ottenne la sua prima candidatura al premio Oscar nella categoria miglior
attore non protagonista. Negli anni seguenti la sua faccia viene spesso
associata ad ambienti illegali, mafiosi, narcotrafficanti, tanto che in
seguito ritornò ad interpretare Michael Corleone ne Il
padrino – Parte II e nel corso degli anni fu il volto di Tony Montana in
Scarface (1983), Carlito
Brigante in Carlito’s
Way (1993),
entrambi i film per la regia di Brian De Palma e Benjamin “Lefty”
Ruggiero in Donnie
Brasco (1997).
Altri ruoli per cui è noto sono il poliziotto Frank Serpico in Serpico (1973) e il rapinatore Sonny in Quel
pomeriggio di un giorno da cani (1975), il tenente della rapine e omicidi Vincent
Hanna in Heat
– La sfida (1995),
il giornalistaLowell Bergman in Insider – Dietro la
verità (1999)
e Satana in L’avvocato del diavolo (1997).
Nel corso della sua carriera si assenterà per lunghi periodi per
dedicarsi alla sua grande passione: il teatro. Dichiarò nel 1984 “mi sento più
vivo in un teatro che in qualunque altro posto, ma quello che faccio in teatro
l’ho preso dalla strada”.
Vinse il Premio Oscar nel
1993 (su 8 nomination totali) per l’interpretazione del
tenente colonnello Frank Slade in Scent of a Woman –
Profumo di donna.
L’intramontabile Al Pacino non
è solo un grandissimo attore, regista e produttore cinematografico, ma
un’icona del cinema Hollywoodiano. Anche il suo stile, fatto di completi
neri, camice nere sbottonate, anello grande all’anulare e occhiali da sole
scuri, è espressione della sua profonda immedesimazione nei personaggi che ha
interpretato; uno stile e un personaggio unici, che rimarranno per
sempre nella storia del cinema e nella memoria di tutti.
Fonte: OpenMag.it
Si fa molto bene a riproporre l'articolo. Ma perché l'Amministrazione comunale non prende l'iniziativa di invitarlo ufficialmente a S. Fratello, a maggior ragione visto che, se non sbaglio, è stato già ospite dei suoi parenti?
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