Arriva l'estate, San Fratello si propone come meta turistica sui Nebrodi


di Carmelo Emanuele. 
È tempo di estate e tutti i paesi costieri si preparano alla stagione balneare che porta tanti turisti in cerca di momenti di relax nelle spiagge della costa tirrenica.


Come accade ormai negli ultimi anni, S. Agata e Capo d’Orlando sono le mete più ambite del nostro territorio, ma negli ultimi anni anche i centri costieri minori hanno fatto progressi e si apprestano ad ospitare migliaia di turisti. E noi?

San Fratello, come tutti i centri montani, prova a mettersi in mostra con ciò che possiede, dai meravigliosi boschi alle prelibatezze della tavola. L’estate è soprattutto mare, anche se secondo un recente studio sono in aumento le richieste per passare le vacanze estive nella tranquillità dei paesaggi montani.

Ciò che il nostro paese potrebbe offrire è davvero tanto, perché la posizione geografica che sembra al momento danneggiarci in quanto non favorirebbe il commercio, in un futuro ormai prossimo potrebbe diventare un punto di forza della nostra economia.

Da San Fratello percorrendo verso nord la SS 289 si giunge nella costa tirrenica in appena 15/20 minuti, mentre se decidiamo di andare a sud, dopo appena 3 km dall’abitato si entra nel meraviglioso bosco di San Fratello, area protetta del Parco dei Nebrodi.

Panorama del centro abitato da sud

San Fratello, panorama della costa tirrenica
Bosco di San Fratello

Ma San Fratello non è solo la meta ideale per le partenze, poiché la nostra cittadina può offrire al visitatore più attento molto altro:

- per gli appassionati di arte e storia il Monte Vecchio (o San Fratello, 1 km a nord dell’abitato) è un’autentica perla tutta da scoprire, fra un’area archeologica che nasconde le rovine dell’antica città greco-romana di Apollonia di Sicilia, e il bellissimo Santuario Arabo-Normanno di rilevanza nazionale, dedicato al culto dei Tre Santi Alfio, Filadelfio e Cirino, Patroni di questa terra; restando in tema, le vie del Centro Storico di San Fratello posto nei quartieri più elevati del nuovo abitato, ci riportano indietro nel tempo di almeno 400 o 500 anni. Fra piccoli vicoli, palazzi nobiliari e luoghi di culto il turista potrà anche visitare il Museo etno-storico-antropologico Latteri, e restare incantato dagli scorci di paesaggio che si possono ammirare dall’antico sito della città medievale di San Filadelfio; poco più giù nel quartiere Convento si trova la Chiesa Madre del 1600, ex-convento di Santa Maria di Gesù recentemente eretto a Santuario di San Benedetto il Moro, il celebre Santo di colore nato a San Fratello nel 1524.


Santuario dei Tre Santi Alfio, Filadelfio e Cirino

Piazza Convento

Panorama del quartiere Crocifisso con la Chiesa omonima

- Dell’arte culinaria basata su antiche tradizioni del luogo, diciamo solamente che una volta provata la cucina sanfratellana in tutte le sue sfumature ed evoluzioni, non è facile restare indifferenti ai prodotti genuini del luogo che, è giusto ricordare, uniscono le qualità biologiche del prodotto ad un sapore impareggiabile.

- E poi, San Fratello è soprattutto una città gallo-italica viva, come dimostra la tipica parlata ancora in voga fra i residenti a dispetto del "noioso" mondo globalizzato del ventunesimo secolo qui si può gustare anche in una semplice chiacchierata un tocco di originalità ereditata dai normanni.

- In questa terra vive indisturbato nelle campagne il re incontrastato della fauna dei Nebrodi, il Cavallo Sanfratellano, non sarà infatti difficile osservarne qualche esemplare pascolare alla stato brado, così come vive da secoli nella sua terra. Altro animale tipico della zona è il noto suino nero dei Nebrodi.

- L’estate non è tempo di "Giudei", gli uomini in rosso che animano una Settimana Santa unica nel suo genere, ma la locale Società Militari in Congedo, non è raro fare esibire la propria fanfara per le vie del centro, e così anche una tradizione tipicamente pasquale potrà essere gustata "in formato mignon" durante il periodo estivo, certamente ben lontano dai fasti del Venerdì Santo Sanfratellano.

L’ospitalità, ormai diventata la parola d’ordine fra gli abitanti, sarà sempre garantita e il territorio di San Fratello è visitabile tutto l’anno senza mai tradire le attese.

"Diventa, quindi, necessario riuscire a mettere in mostra il nostro paese nel miglior modo possibile. Sul tema turismo non possiamo vivere di luce propria perché purtroppo San Fratello è ancora poco conosciuto e ignorato dalla marea di turisti che invade la costa tirrenica da Cefalù a Patti. Quanti turisti incuriositi dalle nostre singolarità potrebbero visitare San Fratello ed aiutare la nostra economia? Come possono conoscere San Fratello?"

In primo luogo c’è da migliorare la segnaletica turistica in generale, troppo carente sia sul territorio comunale quanto quella fuori dal nostro territorio. Ma un aiuto deve arrivare anche dai numerosi Sanfratellani che risiedono o lavorano fuori il centro abitato, pubblicizzando la propria terra di origine.

Un ulteriore e decisivo passo avanti sarebbe l’organizzazione di una pubblicità mirata, che possa trasformare le attese sul turismo estivo in concrete realtà. Ovviamente a conclusione di una efficace campagna pubblicitaria bisogna mantenere le attese del turista poiché, come è risaputo, la migliore pubblicità sarà quella che lo stesso turista soddisfatto farà nel resto della sua vita parlando di San Fratello.            

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