Verranno abbattute le piante in via Saverio Latteri. Fulia:
“Taglio necessario ma ripristineremo il verde pubblico”.
di Carmelo Emanuele.
Entro la fine della prossima settimana verranno definitivamente
tagliati gli alberi in via Saverio Latteri, in prossimità della banca cittadina.
Sparirà dunque dal centro del paese l’ultimo pezzetto di verde pubblico
rimasto.
“Sancire il taglio degli alberi si è reso necessario –
spiega il sindaco Francesco Fulia - a causa dei danni riportati dalle abitazioni
limitrofe, e alle conseguenti lamentele dei residenti”.
E se il problema delle grondaie ostruite potrebbe essere facilmente risolto da una potatura stagionale, non è la stessa cosa per i danni causati
dalle radici, che hanno sollevato cavi elettrici, danneggiato tubazioni e distrutto gran
parte del sottosuolo cittadino, nonché alcuni residenti hanno segnalato la
presenza delle radici all’interno delle proprie abitazioni.
Intanto lo stesso Fulia tranquillizza il resto della
cittadinanza, che vorrebbe invece mantenere in vita gli alberi che
rappresentano quel poco di verde presente nella via principale della cittadina:
“Al loro posto – aggiunge il primo cittadino – pianteremo degli alberi più piccoli
e consoni a crescere nel centro città senza fare danni al sottosuolo, in alternativa
verranno poste delle fioriere”. Inoltre Fulia intende recepire le direttive che
propongono di piantare un albero per ogni nato nel territorio di San Fratello.
La carenza di verde pubblico è notevole in tutta San
Fratello, ed è un problema culturale che coinvolge gran parte della Sicilia. Nel
nostro caso, il centro dovrebbe fregiarsi di fioriere e alberi su tutte le vie
principali e in tutti i quartieri, ma considerando lo stato depressivo delle
casse comunali sarebbe opportuno per realizzare un progetto simile che ogni
famiglia residente donasse una pianta.
Era stato lo stesso Francesco Fulia ad inserire nel suo
programma elettorale l’idea di piantare diversi arbusti sui versanti del centro
abitato, sia per abbellire il territorio, ma soprattutto per contrastare il
fenomeno del dissesto idrogeologico.
A parte i versanti, sono diversi i punti dove serve un
arricchimento di tipo ambientale, dalle piazze cittadine allo spiazzo delle
scuole elementari, dalla piazza di San Nicolò nel quartiere Stazzone ai
deprimenti vuoti lasciati dalle demolizioni delle abitazioni. E se qualcuno
potrebbe pensare che tutto questo verde non sia funzionale alla collettività,
basta farsi un giro nelle mete turistiche più in voga sul territorio nazionale
ed internazionale per comprendere meglio gli errori del passato.
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