Dissesto del territorio, Bruno Mancuso presenta una interrogazione parlamentare sui mancati rimborsi

L'onorevole santagatese scrive al premier Matteo Renzi: "Non esistono cittadini di serie B!”

di Antonio Puglisi.
Non esistono cittadini di serie B. Il senatore BRUNO MANCUSO lo ricorda in testa ad una interrogazione parlamentare che ha presentato al premier MATTEO RENZI ed ai ministri dell’Economia e per gli Affari regionali e le Autonomie. Il tutto in merito ai contributi, attesi e non ancora versati, per i cittadini di San Fratello, Caronia, Sant’Angelo di Brolo e Raccuja, che hanno perso le case nel dissesto idrogeologico avvenuto tra il 2009 e il 2010.

Convocare un tavolo di confronto tra governo, Regione Siciliana e Comuni per adottare i provvedimenti necessari verso quelle famiglie che hanno subìto gravi danni o perso la casa a seguito dei fenomeni di dissesto idrogeologico in provincia di Messina tra il 2009 e il 2010, che sono ancora in attesa di risposte. 

A chiederlo è il senatore del Nuovo Centrodestra Bruno Mancuso in una interrogazione presentata al presidente del Consiglio Matteo Renzi ed ai ministri dell’Economia e delle finanze e per gli Affari regionali e le Autonomie. “Tra la popolazione della provincia di Messina si avverte nettamente la sensazione di essere cittadini di serie B – scrive il senatore Mancuso – dato che, in analoghe circostanze, il governo, dando ampia dimostrazione di sensibilità e capacità, è intervenuto tempestivamente a favore di altre porzioni di territorio colpite da calamità naturali. Diversamente – prosegue il senatore santagatese – è avvenuto per i gravi fatti che hanno colpito la popolazione messinese nel 2009 e nel 2010 dove molti degli immobili ubicati sul territorio colpito dagli eventi calamitosi sono stati dichiarati inagibili ed ancora oggi, diversi anni dopo, i cittadini dei comuni di San Fratello, Caronia, Sant’Angelo di Brolo e Raccuja, non possono rientrare nel pieno possesso delle loro abitazioni ed al contempo non hanno beneficiato di alcun tipo di risarcimento o contributo, sebbene previsto e più volte promesso dagli enti competenti”.

Il senatore Mancuso chiede, quindi, di verificare la presenza di gravi inadempienze da parte della Regione Siciliana, che avrebbe già dovuto debitamente erogare i contributi ai Comuni colpiti da calamità, verificare, oltre al lavoro fin qui svolto dalla apposita commissione costituita, la sussistenza delle ragioni che hanno impedito fino ad ora l’erogazione dei contributi previsti con l’Opcm 3865 del 15 aprile 2010, rinnovata il 28 febbraio 2013 ed impegnarsi affinché i contributi previsti dall’Ordinanza vengano erogati anche dai rispettivi Comuni di appartenenza attraverso procedure efficienti e trasparenti. gl

fonti: 98zero.com; Glpress.it

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