di Sergio Granata.
Hanno perso la casa ma lottano affinchè non perdano almeno
la speranza di riavere quanto gli tocca. E’ la drammatica storia, una delle
tante purtroppo, di chi a San Fratello ha dovuto fare i conti con la
distruttiva frana che ha colpito il centro abitato nel febbraio del 2010.
Carmelo Salanitro e la moglie Benedetta Rotelli vivevano entrambi nel quartiere
Stazzone, quello maggiormente devastato dallo scivolamento verso valle del
terreno. Furono tra i primi a dover lasciare la casa e dover cercare un nuovo alloggio.
La speranza di poter rientrare svanì ufficialmente il 19 febbraio del 2013
quando, preso atto dell’impossibilità di recuperare l’immobile (il cui valore
venne stimato in 121.900 euro), venne decisa la demolizione mentre sul terreno
vennero realizzate opere di contenimento.
Dopo mesi di silenzio, quando i proprietari decisero di accedere al
risarcimento per acquistare una nuova casa, la Protezione Civile riquantificò
il valore dell’immobile in 55.000 euro. Da allora, denunciano adesso i coniugi con un esposto ed una lettera rivolta
alle più alte cariche dello Stato, è stato un susseguirsi di impegni verbali
mai mantenuti.
Così, nell’esposto diffidano il dirigente della protezione civile regionale ad
esitare con la massima urgenza le pratiche per il risarcimento ed a rispondere
anche dell’abusiva occupazione del terreno in cui si trovava la casa demolita.
fonte: Amnotizie.it
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