Una interrogazione mette in crisi la società d’ambito per quelle
del 2009. Interessati 33 comuni.
di Giuseppe Lazzaro.
Sant'Agata Militello - Potrebbero non essere più dovuti i pagamenti della fatture
relative alla raccolta dei rifiuti per l’anno 2009 ed emesse dall’ATO ME 1, dal
30 settembre 2013 in liquidazione, da parte di quei cittadini che all’epoca non
hanno pagato le bollette.
A sollevare il clamoroso caso che potrebbe far
saltare il banco sui conti della società d’ambito sono i consiglieri comunali
di maggioranza ed opposizione allo stesso tempo di S.Agata Militello Domenico
Barbuzza, Rino Indriolo, Elisa Gumina e Salvatore D’Angelo, con una
interrogazione inviata al sindaco Carmelo Sottile ma che riguarda di fatto
tutti e 33 i comuni ricadenti nell’ambito dell’ATO 1.
Tutto parte dalla
notifica, nel mese di gennaio scorso, a molti utenti santagatesi delle fatture
per il servizio rifiuti per il 2009. Il pagamento della Tia (Tariffa Igiene
Ambientale) richiesto dall’ATO ME 1 solo a gennaio 2015 potrebbe essere, a
detta dei consiglieri, già prescritto in quanto il diritto ad ottenere detto
pagamento si annulla in cinque anni.
A seguito del ricevimento delle fatture
molti cittadini si sono già rivolti al Giudice di Pace o alla Commissione
Tributaria per chiedere l’annullamento delle bollette. I consiglieri
interroganti, sulla scorta di un potenziale accoglimento di una valanga di
ricorsi che potrebbe mettere in crisi non solo la società d’ambito ma anche gli
stessi comuni soci, chiedono al sindaco Sottile di tutelare la posizione del
comune da eventuali situazioni debitorie e di informare la Corte dei Conti per
l’accertamento di un possibile danno erariale.
fonte: glpress.it
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