Un trionfo di colori, una sfilata ricca di sorprese e divertimento, frutto di duro lavoro e straordinaria dedizione.
di Claudia Masotto.
'Semel in anno licet insanire.' Così recita un antico proverbio latino riferendosi alla festa del Carnevale,
ovvero 'Una volta l'anno è concesso esagerare.' Nonostante sia una celebrazione
prettamente cattolica, essa ha origine da ben più antiche festività, quali le
dionisiache greche o i saturnali romani: gli obblighi imposti dalla società e
dalle gerarchie lasciavano il posto allo scherzo, al gioco, alla fantasia, ai
colori.
Ed è stato proprio un trionfo di colori quello che si è svolto a San
Fratello in questi giorni, 7, 14 e 17 Febbraio: una sfilata di cinque carri
realizzati da un inaspettato gruppo di giovani impegnatisi cuore ed anima per
la buona riuscita delle manifestazioni che, fortunatamente, si sono succedute
senza particolari intoppi e con un notevole rispetto delle regole da parte di
tutti.
Pinocchio, Minions, Acme, Super Mario, i Puffi: una sfilata ricca di
sorprese e divertimento, frutto di duro lavoro e straordinaria dedizione.
Sembrava quasi rinata, San Fratello, con la musica, i ragazzi in maschera, le
strade ornate di coriandoli: tutto ciò ha creato una sinergia di allegria e
serenità che non percepivo da tempo e a cui sono stata molto felice di
assistere. Numerosi i ringraziamenti da fare: grazie alla proloco Apollonia e
Patrocinata dal Comune Di San Fratello, all'arma dei Carabinieri, al il corpo
dei Vigili urbani e alle numerose associazioni impegnate nella manifestazione:
il Corpo Bandistico San Benedetto il Moro, Volere Volare, la Società 'Militari
in Congedo', la Società Operaia di Mutuo Soccorso.
Hanno tutti contribuito in egual modo a rendere l'organizzazione impeccabile.
Questa potrebbe essere considerata una vera e propria rivalsa di San Fratello,
che purtroppo è spesso sottovalutata. Al di là di tutto è però innegabilmente
grandioso che un paese così piccolo possa essere protagonista di un così forte
spirito di coesione, di affiatamento, di collaborazione. Perché è proprio in
queste occasioni che ci si ricorda della propria provenienza, che si risveglia
l'orgoglio cittadino e la voglia di migliorarsi.
Ed è questo che San Fratello
sta facendo di anno in anno: rinnovarsi, rimodernarsi per poter soddisfare
pienamente le esigenze e i desideri dei propri abitanti. E nonostante io stessa
non sia residente a San Fratello adesso sono ancora più fiera, se possibile, di
poter parlare delle mie origini, consapevole del fatto che provengo da un luogo
ricco di storia, arte, cultura e tradizioni non indifferenti.
Dopotutto, Il nostro paese è ciò che siamo. E se dimentichi da dove vieni, a un
certo punto non saprai più dove stai andando.
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