San Fratello: Boom di presenze nella pista realizzata nel bosco della Miraglia, alle pendici del Monte Soro. Maestri di sci della FISI e
guide a disposizione delle scolaresche e degli appassionati.
di Maria Grazia Ferrau.
La neve quest’anno continua ad imbiancare i monti dei
Nebrodi. Una manna dal cielo per gli appassionati di sci. Si continua a sciare
nel bosco della Miraglia, all’interno del Parco dei Nebrodi, nella pista
di sci di fondo escursionistico di circa 2 Km, alle pendici di Monte Soro.
Una pista continuamente battuta dai mezzi dell’Ente che parte da Portella
Femmina Morta lungo la strada che unisce San Fratello con Cesarò e si inoltra
per oltre 2 Km verso le pendici di Monte Soro, la vetta più alta dei Nebrodi
con i suoi 1.800 metri.
Il percorso allestito lungo la dorsale dei Nebrodi è adatto
per chi vuole utilizzare le ciaspole per raggiungere i laghi Maulazzo e
Biviere. In questi giorni fioccano le prenotazioni dalle scuole del territorio
che vogliono avvicinarsi allo sci di fondo che permette di fruire del Parco in
maniera corretta e sostenibile, ammirando luoghi e panorami mozzafiato che si
affacciano nel versante sud con lo sfondo del maestoso Etna e a nord con lo
spettacolo delle isole Eolie.
A disposizione di appassionati e scolaresche ci sono i maestri
di sci messi a disposizione della Fisl e guide escursionistiche per i
percorsi con le ciaspole, messi a disposizione della FederEscursionismo con cui
il Parco dei Nebrodi ha stipulato un protocollo d’intesa.
A disposizione anche il numero telefonico “Pronto
Parco” 095697818 nella sede dell’Ente di Cesarò per le prenotazioni da
parte delle scuole, dei gruppi e dei singoli dove è possibile avere
informazioni ed assistenza e già per il week end si prevedono numerose presenze
di appassionati di sci e ciaspole.
“Vi è una forte sinergia e collaborazione con i Comuni
di Cesarò, San Teodoro, San Fratello e Troina con l’azienda silvo pastorale
perché riteniamo – ha dichiarato Giuseppe Antoci, Presidente del
Parco – che questa attività possa arrecare risorse economiche e nuove
opportunità di lavoro per le genti dei Nebrodi”.
fonte: ecodisicilia.it
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