L’ipotesi di Torrenova non è percorribile in quanto il
comune tirrenico non ha a disposizione terreni idonei. Incontro col comitato della Valle del Mela.
di Sergio Granata.
I Nebrodi puntano ad avere nel territorio un aeroporto che
sarebbe di straordinaria importanza strategica per le velleità turistiche ma, a
quanto pare, l’ipotesi di Torrenova, sostenuta per anni da alcuni imprenditori
locali e da diverse amministrazioni, non è percorribile in quanto il comune
torrenovese non ha a disposizione terreni idonei alla realizzazione
dell’infrastuttura.
Così, adesso, si comincia a guardare con interesse ai tentativi che si stanno
facendo nel milazzese per la costruzione di un aeroporto nella Valle del Mela.
Per questo motivo, lunedì pomeriggio, i sindaci di Capo d’Orlando, Torrenova, Ficarra e Castell’Umberto hanno incontrato il portavoce dei sei comitati nati a
favore dell’aeroporto nella valle del Mela, Carmelo Di Bartola. L’incontro
informale si è svolto nel municipio di Capo d’Orlando ed è servito ai primi
cittadini per verificare la concreta fattibilità del progetto e lo stato
dell’iter.
“Con la prossima ultimazione del porto turistico - afferma il sindaco Enzo
Sindoni - potremmo tranquillamente puntare su una piccola aviopista nel nostro
comune, ma come sempre vogliamo guardare più agli interessi del territorio e
dei cittadini rispetto ad una ipotesi utile solo per un turismo di elite.
Quindi, se nella Valle del Mela si riuscirà a compiere concreti passi per la
costruzione di un aeroporto importante siamo pronti a sostenere in ogni modo
questa proposta.”
L’ing. Di Bartola è intervenuto per fare un quadro generale delle ultime
iniziative dei Comitati e spiegando tutte le soluzioni tecniche per superare le
eventuali difficoltà costituite dalla conformazione territoriale.
Di Bartola ha confermato l’altissimo interesse già manifestato, anche per
iscritto, da un gruppo multinazionale asiatico che si prefigge, solo con
fondi propri, di progettare, costruire e gestire un aeroporto nella provincia
di Messina e di volerlo fare solo ed esclusivamente nella piana di Milazzo, precisamente
nell’area che la Regione Siciliana ha indicato nel febbraio del 2003 e
confermato nel febbraio 2007 ed ancora dalla Provincia Regionale di Messina.
“E’ il momento che anche la Politica dica realmente ciò che vuol fare - spiega
Di Bartola - nessuno ha risposto a questa manifestazione di interesse di
imprenditori stranieri. Se non diremo presto cosa vogliamo fare penso che gli
investitori sposteranno il loro sguardo altrove”.
fonte: amnotizie.it
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