Restaurati i locali in Piazza Portella: "Tutto sembra tornato come prima, con le insegne e le antiche pitture".
di Salvatore Mangione.
Riapre l’antica farmacia di piazza Portella, a cinque anni
dal dissesto idrogeologico. Famosa, fra le antiche farmacie di Sicilia, è stata
oggetto di un servizio speciale della
“alte Apotheken di und Gelehrte” in lingua
tedesca, dove sono state decantate le particolarità della farmacia del dottor
Antonino Lo Balbo.
Tutto sembra tornato come prima, con le insegne e le antiche
pitture. Nel servizio estero si legge che il mestiere di farmacista, nella
soleggiata Sicilia, dove la medicina antica, la cultura araba ed il tesoro di
chiostri occidentali si incontrarono, l’antico mestiere si formò da oltre 750
anni.
In molti credono ancora nella capacità di guarigione da parte di sostanze
della natura. Il dottore Antonino Lo Balbo proprietario della farmacia oggi
defunto, e le figlie farmaciste, non vendono solamente prodotti di
fabbrica, conoscono gli effetti benefici di pomate preparate artigianalmente, di
tinture preparate in casa di particolari bottiglie marroni ripiene di miscele
da agitarsi prima dell’uso.
A proposito del titolare, la stampa straniera
scriveva che era “conoscitore d’arte”, in
quanto i disegni sulle pareti del suo negozio, vengono di tanto in tanto
rinnovate da artisti del posto. La farmacia è un vero gioiello per il paese, un
fatto che qui non sono disponibili solamente aspirine e cerotti, ma anche consolazioni
per le piccole e le grandi inclemenze della vita.
In Sicilia si sono incontrate
le culture occidentali ed orientali, si sono trovati insieme cristiani, ebrei e
mussulmani, è stata terra di nascita della cultura e delle scienze moderne. Le
cifre arabe, conoscenze nel campo dell’anatomia, osservazioni naturali ed infine
la carta, hanno preso la via verso il mondo occidentale, proprio dalla
Sicilia.
Due curiosità: nel servizio viene ricordato che San Fratello conserva
ancora il proprio dialetto derivante dalla dominazione “degli uomini dalla lunga barba” ovvero i Longobardi e che a
San Fratello ancora il Farmacista si suole denominare “U Sp-ziieu” cioè lo
speziale.
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