Vittoria Liuzzo rifiuta di entrare in giunta

L'attuale Presidente del Consiglio rinuncia al doppio incarico. Il sindaco Fulia l'aveva chiamata per formare il nuovo esecutivo insieme a Carroccetto e Salanitro.

Con un comunicato che porta la data di ieri, l'attuale presidente del consiglio Vittoria Liuzzo, rifiuta di entrare nella giunta comunale. Era stata chiamata dal sindaco Francesco Fulia dopo l'azzeramento della giunta circa tre settimane fa. Di seguito il comunicato:

"Dopo un'attenta valutazione riguardo la proposta del Sig. Sindaco, dopo essermi confrontata con i miei colleghi consiglieri ,che ringrazio per i preziosi suggerimenti, dopo essermi confrontata con me stessa, dichiaro di non accettare la carica di assessore avanzatami con determina sindacale n.11 dell’08/06/2015.

Ringrazio pertanto il Sindaco Dott.Francesco Fulia per la fiducia concessami nel propormi tale carica, attualmente ritengo opportuno continuare a servire i miei concittadini sanfratellani all'interno del Consiglio Comunale, da una posizione super-partes quale deve essere il Presidente.

Mi preme inoltre sottolineare che, dopo un'attenta valutazione insieme agli organi di Stato competenti, non vi è ravvisata alcuna incompatibilità secondo i termini vigenti di legge, riguardo la copertura della carica di Presidente del Consiglio Comunale e di assessore, come invece sostengono certe "voci" le quali reclamano nientemeno che l'intervento del Prefetto, dimostrando quindi una totale ignoranza sulla conoscenza delle leggi in vigore.

Ad ogni modo la mia personale moralità non mi avrebbe mai permesso di coprire due cariche contemporaneamente, ed essa è l'unica "voce" alla quale do ascolto, sempre".

Ufficialmente i nuovi componenti della giunta in attesa di deleghe sono Ciro Carroccetto (riconfermato) e Luigi Salanitro, mentre restano due posti vuoti che il primo cittadino probabilmente riempirà nei prossimi giorni, sciogliendo gli ultimi dubbi sui toto-candidati. Intanto, sempre negli scorsi giorni, i tre consiglieri indipendenti Scianò, Bosco e Ziino incalzavano Fulia a decidere in fretta il nuovo organico dell'esecutivo, visto i tempi stretti su alcune scadenze di natura politico-amministrativa.    

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