Approvato con polemiche il bilancio 2015 a San Fratello

POLITICA
L'esito della votazione ha evidenziato ancora lo scontro politico. Azzerato il capitolo di 90 mila euro per le indennità previste per i gettoni dei consiglieri.

Giuseppe Romeo.
Il consiglio comunale di San Fratello ha approvato il bilancio di previsione 2015. Sei i voti favorevoli, cinque del gruppo di opposizione più il vice presidente indipendente Ziino. Quattro, invece, i voti contrari, giunti dai consiglieri presenti in aula del gruppo a sostegno dell'amministrazione Fulia, i consiglieri Foti, Carrini, Vieni e Carroccetto.

Approvato anche uno dei tre emendamenti proposti dagli oppositori, quello che ha azzerato il capitolo di 90 mila euro per le indennità previste per gli amministratori e i gettoni di presenza dei consiglieri e lo storno di quelle somme per i lavori di rifacimento di alcune importanti arterie stradali. Ritirati invece gli altri due emendamenti aventi oggetto l'utilizzo dell'avanzo di amministrazione e quello che puntava a cassare l'accensione del mutuo decennale col credito sportivo da 149.300 euro, a tasso zero, per la ristrutturazione della struttura polivalente Paolo Carroccio.

L'esito della votazione in aula ha ancora una volta evidenziato il profondo scontro politico e dialettico tra l'opposizione e il gruppo a sostegno della giunta Fulia. "Con il ritiro dell'emendamento sul campo polivalente - afferma il vice presidente Ziino - abbiamo voluto dimostrare di essere responsabili e legati al futuro del nostro centro. Reputo, però, il voto contrario dei consiglieri di maggioranza una vigliaccata contro la cittadinanza".

A raccogliere il guanto di sfida la presidente del consiglio Vittoria Liuzzo, astenuta nella votazione sul bilancio. "Gli emendamenti arrivarono in aula con parere favorevole sia del responsabile del settore, sia del revisore dei conti, ma nonostante tutto i consiglieri hanno ritenuto di approvarne uno. Emendare un bilancio chiuso - prosegue la Liuzzo - ci sembra non solo un atteggiamento ostruzionistico ma anche atto di poca lucidità.

fonte: gazzetta del sud

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