CRONACA
Fresina: “Adesso Crocetta sottoscriva il decreto”.
Rosa Maria Castrovinci.
Sant’Agata Militello – Si è svolta questa mattina,
lunedì 17 ottobre, presso il Castello Gallego una conferenza stampa, aperta
anche ai cittadini, sugli ultimi sviluppi della vicenda riguardante la
discarica di Rocca Carbone sita sul greto del torrente Inganno illustrati da
Fresina.
Alla conferenza erano presenti l’avv. Aldo Fresina e la
dott.ssa Clotilde Alizzi, per il comitato antidiscarica di Sant’Agata di
Militello, e il sindaco dott. Carmelo Sottile. Aldo Fresina ha ripercorso quello che è stato l’iter di
tentata realizzazione della discarica, che era stata autorizzata inizialmente
nel 2010, nonostante il parere contrario dell’ing. Monteleone.
L’autorizzazione allora fu data senza valutare tutte le
criticità. I lavori iniziarono nel 2012 e nel 2013 ci fu subito una prima
sospensione grazie al ricorso dei comitati antidiscarica della zona. Nello
specifico il ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana è
stato proposto da Aldo Fresina – promotore del Movimento “Cittadini contro le
megadiscariche di Sant’Agata” –, Ibraim Kasbrur – promotore del “Comitato
Acquedolcese per una gestione oculata dei rifiuti solidi urbani” –, Antonio Di
Bella – promotore del “Comitato di San Fratello contro la megadiscarica di
contrada Rocca Carbone” –, Blandi Salvatore – presidente pro tempore
dell’Associazione “Oliva” in cui si è costituito il Comitato Antidiscarica
Oliva – e Calogero Meli Bertoloni – primo presidente dell’Associazione “Oliva”
ed esponente del Movimento “Cittadini contro le megadiscariche di Sant’Agata”.
Ad oggi il CGA, Consiglio di Giustizia Amministrativa, ha
dato parere favorevole, accogliendo in toto il ricorso. Paradossalmente il
decreto di realizzazione della discarica è ancora vigente, anche se il parere
presentato oggi è un atto vincolante, per mettere fine alla questione è
necessario che il Presidente della Regione sottoscriva il decreto.
Il ricorso è stato mosso su alcuni punti importanti, primo
fra tutti quello della legittimazione attiva, cioè la legittimazione dei
ricorrenti sia come singoli, sia sulla base del criterio della vicinitas, sia
in qualità di promotori di sodalizi di cittadini. Tra gli altri punti ci sono:
l’inadeguatezza della scelta del sito e la sua inidoneità per gravi problemi di
sicurezza; la mancanza di valutazione dell’impatto ambientale; la violazione
dello strumento urbanistico; la contraddittorietà del parere del Comune di
Sant’Agata di Militello, che allora si era espresso in maniera favorevole
contrariamente al parere del dirigente del V settore; l’inidoneità del sito per
mancanza di viabilità idonea, giacché la strada di accesso alla discarica era
stata dichiarata inagibile da una sentenza; la carenza di istruttoria per
mancata acquisizione dei pareri di tutti gli enti interessati; la mancata
convocazione nella conferenza dei servizi dei comuni confinanti e la mancanza
dei titoli di proprietà dei terreni con conseguente nullità di eventuali atti
di vendita.
Nel momento in cui ci sarà il decreto presidenziale si
provvederà ad un incontro con la cittadinanza.
Fresina dichiara inoltre che non ci si ferma qui, poiché chi
ha responsabilità in merito alla questione deve rispondere soprattutto per
quanto riguarda i danni ambientali.
fonte: 98zero.com
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