Accolto al Tar di Catania il ricorso di una dipendente del Comune di San Fratello

ATTUALITA'
Riconosciuto il debito di fuori bilancio per 47.833, è stata disposta la regolarizzazione della posizione previdenziale e contributiva.

Giuseppe Romeo.
Il commissario regionale ad acta Enrico Spallino, ha riconosciuto il debito fuori bilancio, a carico del Comune di San Fratello, per un ammontare di 47.833 euro in ottemperanza alla sentenza del tribunale amministrativo regionale di Catania che aveva disposto la regolarizzazione della posizione previdenziale e contributiva e l'adeguamento lavorativo della dipendente Rosalia Anna Reitano con la qualifica di istruttore direttivo-segretario economo di categoria D.

Il contenzioso - come i nostri lettori ricorderanno - nacque nel lontano 2001 quando la dipendente istruttore di area contabile con qualifica C2, fu trasferita dal Comune di Cesarò al Comune di San Fratello.

Con ricorso al giudice del lavoro del Tribunale di Patti, l'istruttore di area contabile rivendicò di aver ricoperto, già nel comune di Cesarò, la qualifica di segretario economo, lamentando un diverso inquadramento economico rispetto alla categoria D, come invece previsto dal Dpr 347/1983 e chiedendo il pagamento delle differenze retributive e previdenziali.

Il giudice del lavoro, con sentenza dell'aprile 2010, accolse parzialmente il ricorso della dipendente, riconoscendo il diritto all'inquadramento richiesto nei confronti di entrambi i comuni. Quella pronuncia fu quindi consolidata dalla sentenza della Corte d'appello di Messina, nel febbraio 2012, che sancì il diritto della dipendente ad essere inquadrata in categoria D2 con decorrenza dal 1° aprile 1999, con condanna nei confronti del comune di San Fratello al pagamento delle differenze contributive riferite all'ultimo quinquennio, a partire dall'aprile 2002.

Per l'esecuzione di tale pronuncia, la signora Reitano, difesa dagli avvocati Salvatore Spataro e Giuseppe Tribulato, fece quindi ricorso al Tar che ordinò a sua volta al Comune di adottare i provvedimenti necessari per adeguare l'inquadramento della ricorrente a quello riconosciuto, a corrispondere le somme spettanti, oltre le spese legali, e a regolarizzare la posizione previdenziale e contributiva.

La delibera adottata dal commissario ad acta al Comune di San Fratello dispone quindi le modifiche all'attuale dotazione organica dell'ente con la previsione del posto di istruttore direttivo-segretario economo di categoria D, con il collocamento della dipendente nella nuova posizione.

fonte: gazzetta del sud 

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