ATTUALITA'
A Sant’Agata si sono riuniti i “Focus group” dell’area interna Nebrodi a cui hanno preso parte i rappresentanti di 21 Comuni. Tre gli asset principali che compongono la strategia: Mobilità, Sanità e Istruzione.
Davide Di Giorgi.
Il nuovo ciclo di programmazione 2014/2020 ha assegnato un
ruolo centrale allo sviluppo locale e alle politiche territoriali. La
Regione Siciliana ha così incluso, tra le sue opzioni strategiche, la Strategia
Nazionale per le Aree Interne (SNAI), una strategia specificatamente
dedicata a quelle aree dell’Isola che si caratterizzano per un più elevato e
differenziato grado di marginalità e svantaggio.
Il PO FESR declina questa opzione strategica attraverso l’individuazione
di cinque aree in funzione della loro elevata distanza dai centri di
offerta di servizi di base relativi ai settori della salute, dell’istruzione e
dell’accessibilità e della loro continuità con le precedenti esperienze di
sviluppo integrato territoriale.
Vediamo quali sono le Aree ed i relativi comuni:
“Terre Sicane”: Alessandria della Rocca, Bivona, Cianciana,
San Biagio Platani, Santo Stefano di Quisquina, Burgio, Calamonaci, Cattolica
Eraclea, Lucca Sicula, Montallegro, Ribera, Villafranca Sicula.
“Calatino”: Caltagirone, Grammichele, Licodia Eubea, Mineo,
Mirabella Imbaccari, San Cono, San Michele di Ganzaria, Vizzini.
“Nebrodi”: Castel di Lucio, Mistretta, Motta d’Affermo,
Pettineo, Reitano, Santo Stefano di Camastra, Tusa, Alcara li Fusi, Caronia,
Castell’Umberto, Frazzanò, Galati Mamertino, Longi, Militello Rosmarino, Mirto,
Naso, San Fratello, San Marco d’Alunzio, San Salvatore di Fitalia, Sant’Agata
di Militello, Tortorici.
“Madonie”: Castelbuono, Collesano, Gratteri, Isnello, Pollina,
San Mauro Castelverde, Alimena, Blufi, Bompietro, Castellana Sicula, Gangi,
Geraci Siculo, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Aliminusa,
Caccamo, Caltavuturo, Montemaggiore Belsito, Scillato, Sclafani Bagni.
“Simeto – Etna”: Adrano, Biancavilla, Centuripe – area
sperimentale di rilevanza nazionale.
Per l’Area interna dei Nebrodi per esempio sono stati messi
a disposizione 37 milioni di euro di fondi europei. A settembre di
quest’anno (se tutto andrà secondo i piani) ci sarà la firma dell’accordo fra
la Presidenza del Consiglio, il Ministero dell’Economia, la Regione Siciliana e
l’Area interna. Intanto è stato definito, durante una tre giorni nella Sala dei
Principi del Castello Gallego di Sant’Agata Militello il”Preliminare di Strategia”.
A Sant’Agata, si sono riuniti i “Focus group” dell’area
interna Nebrodi a cui hanno i rappresentanti dei 21 Comuni che fanno parte
dell’Area Nebrodi. A coordinare i lavori il Project manager, Carlo Giuffrè,
nominato dal sindaco Carmelo Sottile sindaco di Sant’Agata Militello, comune
capofila.
Sono tre gli asset principali che compongono la strategia:
Mobilità, Sanità e Istruzione. “È stata una tre giorni molto intesa –
spiega Giuffré a Nebrodi news – contiamo di sottoscrivere l’accordo
preliminare fra fine aprile e maggio e chiudere l’accordo fra settembre e
ottobre per partire così con le iniziative a novembre. La presenza della
Regione è fondamentale, speriamo che non sia latitante altrimenti la firma
rischia di slittare”.
Dai Focus sono emersi i tre settori primari e quelli
complementari come: valorizzazione turistica, ambientale e culturale, energia e
saper fare. Per quanto riguarda la mobilità si è discusso di migliorare lo
stato delle principali assi di collegamento tra i centri dell’area interna ed i
centri di servizi e comunicazioni principali dell’Isola, senza tralasciare un
aspetto importante che è quello delle vie di fuga; forti del contributo di
studi già effettuati sul territorio, come quello di MUSA e del supporto della
Città metropolitana di Messina che ha presentato un piano con lo stato di fatto
dei collegamenti viari sui Nebrodi, si è potuto giungere ad un primo screening
di interventi da realizzare, tenendo in conto le somme previste per il settore
che ammontano a circa 12 milioni di euro.
L’obiettivo invece dell’incontro Sanità era quello di
definire le iniziative da adottare in campo sanitario, finanziate dal PO FESR
della Regione Siciliana e da fondi nazionali, per la definizione del
preliminare di strategia. A seguito di un vivace dibattito si è giunti ad una
conclusione che prevede, in sintesi, il potenziamento delle Aggregazioni
Funzionali Territoriali ed Unità Complessa Cure Primarie sul territorio,
in armonia con il decreto Balduzzi, al fine di consolidare l’assistenza
sanitaria territoriale e sviluppare i poli periferici di primo intervento.
Inoltre si è convenuto di prevedere un potenziamento del 118 e la possibilità
di creare un’elisuperfice per elisoccorso comprensoriale per i voli notturni.
“Sono particolarmente soddisfatto – ha dichiarato il sindaco
Sottile – per la riuscita degli incontri-studio che hanno visto grande
interesse da parte di tutti i partecipanti ed intendo esprimere il mio ringraziamento
al dottor Carlo Giuffrè che con grande disponibilità ed entusiasmo
collabora, da tempo, con i 21 sindaci e merita l’apprezzamento per
il lavoro svolto sinora con straordinaria competenza ed evidenziando anche
un grande attaccamento al territorio”.
Commenti
Posta un commento