Il Giro d'Italia passa da San Fratello


Ciro Carroccetto.
A Milano, il 13 maggio 1909, poco più di 100 ciclisti si apprestano a percorrere i 400 chilometri di strade dissestate che li separano da Bologna. È l'inizio del primo Giro d’Italia. 

Dopo oltre un secolo, quest'anno si celebra centesima edizione. Cento gare fatte di inseguimenti e cadute, vittorie in volata ed  'eroiche'salite che sono diventate un patrimonio condiviso per generazioni di tifosi ed appassionati. 

Le fughe solitarie di Girardengo, Binda, Bartali, Coppi, Pantani, Merckx, Gimondi, Hinault, Moser, Saronni, Indurain, Contador, il compianto Scarponi, fino a Nibali, solo per citarne alcuni dei grandi campioni, hanno fatto entrare nel cuore di milioni di tifosi questa corsa e questo incredibile sport. Fatto di fatica e lacrime, di incredibili sconfitte e entusiasmanti vittorie. Di gregari e campioni, di sfide e coraggio. 

In passato fatto pure di momenti bui, e poi di voglia di ricominciare a sognare e far sognare. Molti dei milioni di tifosi e appassionati sono naturalmente anche ciclisti amatoriali che anche percorrendo pochi chilometri capiscono il peso di percorrerne centinaia e centinaia lungo le strade italiane. E proprio per festeggiare questa storica centesima edizione, la grande corsa rosa è sbarcata anche in Sicilia attraversando la nostra San Fratello. 

Nel corso della quarta tappa Cefalù-Etna, il 9 maggio, poco prima delle 14 i protagonisti sono transitati lungo le vie cittadine accolti da decine di persone con applausi, incitamenti, cartelloni (realizzati dagli alunni della primaria in collaborazione con la maestra), striscioni e tanta emozione. E proprio questo sentimento è emerso tra tutti quelli che hanno avuto il piacere di vedere transitare questo grande 'torpedone'. 

Il sindaco Francesco Fulia e l'amministrazione ringraziano sentitamente tutti quelli che hanno collaborato per la buona riuscita di questo storico evento. In primis agli organizzatori della corsa che ci hanno dato questo privilegio. Tutto il corpo dei vigili urbani e il responsabile Filadelfio Carroccio, i colleghi dei comuni di Galati e Floresta, i CC della locale stazione ed il loro maresciallo Giuseppe Trusso, per l'egregio e l'impeccabile servizio svolto, i volontari del servizio civile nazionale, i volontari della delegazione 'Rangers santi fratelli martiri' per aver contribuito a rendere il passaggio più sicuro. I componenti della 'fanfara dei giudei' che hanno salutato il passaggio dei ciclisti da par loro. 

Un particolare ringraziamento ai responsabili zonali dell'Anas, per la fattiva collaborazione e per averci consentito la sistemazione delle zone critiche soggette al transito. Un sentito ringraziamento alla L. T. S. Ambiente della famiglia Lo Vano per il fondamentale contributo e ai suoi operai. Si ringraziano altresì per la pazienza tutti i cittadini e gli operatori commerciali per la pazienza con la quale hanno sopportato i disagi causati dal traffico a doppio senso di circolazione, necessario affinché il manto stradale interessato fosse adeguato al contesto. Ma il grande ringraziamento va ai sanfratellani che hanno saputo accogliere al meglio il grande evento imprimendolo nella loro memoria. 

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