Sergio Granata.
Continuano le proficue collaborazioni del Parco dei Nebrodi
che, raccogliendo le attestazioni per i 25 anni di attività ha sottoscritto, a
margine del seminario organizzato a Villa Miraglia lo scorso 3 agosto, il
protocollo d’intenti con il SiMua – Sistema Museale dell’Università di
Palermo.
Presenti alla firma l’Assessore regionale al territorio e ambiente Salvatore
Cordaro, il commissario del Parco Luca Ferlito, il direttore del Centro
Servizi Sistema Museale dell’Università degli Studi di Palermo Paolo Inglese e
il direttore dell’Orto Botanico di Palermo Rosario Schicchi.Le parti, nello stipulare l’accordo, si sono impegnate reciprocamente a:
– operare congiuntamente a livello tecnico scientifico su
determinati aspetti concernenti la gestione, la tutela, la conservazione e la
promozione dell’ambiente agricolo e naturale;
– individuare all’interno dell’Orto Botanico uno
spazio dove poter creare un museo virtuale/punto informativo, che tratti i
diversi aspetti storici culturali naturalistici che caratterizzano il
territorio del Parco;
– dedicare uno spazio espositivo presso la sede
istituzionale dell’Ente Parco dove poter ammirare gli elementi significativi e
rappresentativi del SiMua, in particolare presso l’Orto Botanico, il Museo di
Zoologia ”Doderlein” e il Museo di Paleontologia e Geologia “Gemmellaro”;
– Effettuare uno studio dell’area e un’analisi delle risorse
in tema di sentieristica di interesse turistico, scientifico, storico,
antropico, nonché collaborare alla progettazione, all’ideazione e all’attuazione
di strumenti e metodologie per una migliore fruizione dell’area Parco
attraverso la realizzazione di nuovi sentieri;
– Realizzare volumi divulgativi legati a un tema specifico
per contribuire così all’educazione e diffusione di una nuova cultura
ambientale.
Il commissario Luca Ferlito manifesta la propria
soddisfazione per “questa nuova attività di divulgazione scientifica che, con
particolare riferimento alla conservazione della biodiversità, permetterà di
disporre di una vetrina d’eccellenza per divulgare il patrimonio botanico,
zoologico e geologico dei Nebrodi e si presta ad essere uno strumento di
educazione ambientale di grande valenza.”
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