Accordo Comune-Ati per il depuratore


POLITICA
Può essere decisiva l'intesa con l'Assemblea territoriale idrica. La rete fognaria sversa senza alcun trattamento dei liquami in piccoli torrenti affluenti dell'Inganno e del Furiano.


Giuseppe Romeo.
San Fratello. Passo avanti nell'iter per la realizzazione dell'impianto di depurazione dei reflui urbani nel comune di San Fratello. La giunta comunale, presieduta dal sindaco Salvatore Sidoti Pinto, ha dato infatti il via libera alla sottoscrizione dell'accordo con l'Assemblea territoriale idrica di Messina, così come previsto dall'apposita direttiva dell'assessorato regionale all'energia, per la gestione dei finanziamenti per le opere di depurazione e le relative procedure connesse ai comuni in procedura d'infrazione.
Già a maggio scorso aveva depositato gli elaborati del progetto esecutivo con i pareri degli enti competenti, approvato poi a giugno dal consiglio direttivo della stessa Ati Messina, soggetto beneficiario dei finanziamenti, per un quadro economico complessivo di 1.626.64,77 euro.
Lo schema di accordo prevede dunque che l'Ati si avvalga delle strutture e delle professionalità del Comune di San Fratello, in affiancamento alle proprie figure tecniche, e stabilisce le competenze specifiche per ciascun ente, finalizzate all'esecuzione dell'intervento. Oltre ai passaggi burocratici già eseguiti in fase di progettazione e nomina del Rup, individuato nel responsabile dell'area tecnica Francesco Spitaleri, al Comune sono quindi demandate le procedure per lo svolgimento delle fasi di gara attraverso la centrale unica di committenza convenzionata, e quindi per l'esecuzione delle opere stesse. All'Ati, che si occuperà poi del collaudo finale, saranno trasmessi step by step tutti gli atti inerenti sia la fase di affidamento che di esecuzione dei lavori.
Il progetto esecutivo approvato e l'accordo sottoscritto saranno trasmessi dunque dall'Ati al dipartimento regionale Acque e rifiuti per l'individuazione della copertura finanziaria necessaria all'intervento. A San Fratello, lo ricordiamo, sinora la rete fognaria dell'aggregato urbano sversa, senza alcun trattamento depurativo dei liquami, nel torrente Schiccio, affluente del torrente Inganno e, in minor misura, in una incisura torrentizia affluente del torrente Furiano. La più recente pianificazione ha invece individuato nel vallone Mascarino, affluente destro del torrente Furiano, il corpo idrico destinato a ricevere le acque reflue depurate dell'intero centro abitato.

Fonte: Gazzetta del Sud


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