Il fallimento della raccolta differenziata



A San Fratello così come in Sicilia la raccolta differenziata è un fallimento! Non si tratta di una considerazione personale, ma sono cifre inequivocabili che giustificano tale affermazione. La privatizzazione avrebbe dovuto creare concorrenza, permettendo nel tempo l’abbassamento dei costi al cittadino, l’aumento dei posti di lavoro, nonché un ambiente pulito grazie alla raccolta porta a porta, ed infine avrebbe dovuto alimentare le casse comunali grazie principalmente allo sfruttamento della tanto decantata “green economy” in un circuito virtuoso internazionale che coinvolge ormai tutti i Paesi sviluppati.
Il risultato dopo oltre un decennio è invece disastroso. I costi al cittadino sono schizzati alle stelle con bollette anche dieci volte più care del passato, che inoltre non smettono di aumentare anno dopo anno, anche se di pari passo aumentano le percentuali di rifiuti differenziati. I lavoratori assunti svolgono un lavoro di qualità ma spesso percepiscono lo stipendio a singhiozzo, tanto che non si contano più gli scioperi. E dove non arriva il cittadino di tasca sua a coprire i grossi buchi finanziari del sistema, ci pensano i comuni con buona pace della “green economy”. Anche l’ambiente non sembra aver beneficiato del servizio, visto che se prima il fenomeno delle discariche abusive era quantomeno evidente e spesso contrastabile con azioni mirate, adesso è divenuto inarrestabile e preoccupante con l’immensa mole di rifiuti per le strade che alimentano discariche abusive in tutto il territorio, senza risparmiare neppure l’area protetta del bosco. Il territorio di San Fratello, i Nebrodi e gran parte della Sicilia sono invasi di immondizia di ogni tipo. A cosa serve andare avanti in un progetto che si è rivelato fallimentare?
Questo non significa che bisogna smettere di fare la raccolta differenziata, ma è perlomeno doveroso riflettere e rivedere prima possibile tutto il sistema di raccolta differenziata dal cittadino alla discarica, dalla campagna di informazione alla divulgazione culturale, dagli investimenti alle metodologie imprenditoriali, dai sistemi di calcolo sulla bolletta per ogni singolo cittadino ai vantaggi economici "reali" per chi ricicla tanto e bene.

Il riciclo dei rifiuti che in alcuni paesi è sinonimo di ricchezza, perché sono riusciti a trasformare un problema in una risorsa, da noi è una mannaia che giorno dopo giorno taglia la testa all’economia locale e distrugge l’ambiente e tutto ciò che ci vive attorno.