Caunt
di Benedetto Di Pietro (1942-2019)
tratta dal suo libro “ Â tarbunira”
ed. Il Lunario Enna 1999
Registrata e recitata dall’autore
in Galloitalico di San Fratello
Video – Carmelo Faranda
Caunt
Rricch di criesgi sdiruppäri
s’apprisanta San Frareu
e li chiesi sanza vita.
E cam pulìi tu, Santanicala
a cuntinuer a uarder u Maunt Vecchj
se ti squazzävu d’abanaun e la mizièria?
E tu chier crest dû Cuvant antiegh
a vìvir,
dann d’asàmpiji ô carusìan
cu li simanzi dû martìriji?
Cam era bel, vecchja Maria
quänn mi cuntävi di n Venardì Sänt
cun Crist mart saura di d’ater
a virar li maieri ders cunviegna
e na schiela dangua dangua
purterli fina ô tamp
pi spier.
E n zzima a Rracafart
furmers u dämp
pi mièghj virar nta la nuott
a Pietr e a ghj’ieucc
a zzircher d’am pirdù!
Cam era bel, vecchja Maria!
Nièucc mi ng’anämu a diet
Cû suspiet,
avitann di sàntir
li maieri argicher
nta la maida u pean
arfiutea u giuorn avänt.
Ara i cavei a San Frareu
ni quazzìu cchjù.
Li maieri dascìan
la chjiezza dû Curcifìzzi
p’anersinu apress dî vecchj
ntê chiemsänt dû maun.
Li nuovi maieri, i giuvinatt
li ian a canuòscir manau.
Racconto
Ricco di chiese diroccate
si presenta San Fratello
e le case senza vita.
E come potevi tu, Santo Nicola
continuare a guardare il Monte Vecchio
se ti scalzavano l’incuria e la miseria?
E tu caro chiostro del Convento antico
a vivere,
dando l’esempio al fanciullo
con i semi del martirio?
Com’era bello, vecchia Maria
quando contavi di un Venerdì Santo
con Cristo morto sull’altare
vedere le streghe darsi convegno
e una scala lunga lunga
portarle fino al cielo
per spiare.
E in cima a Roccaforte
formarsi il lampo
per meglio vedere nella notte
Pietro e gli altri
cercare l’uomo perduto!
Com’era bello, vecchia Maria!
Noi andavamo a letto
con sospetto
evitando di sentire
le streghe vomitare
nella madia il pane
rifiutato il giorno prima.
Ora i cavalli a San Fratello
non scalpitano più.
Le streghe hanno lasciato
la piazza del Crocefisso
per andarsene dietro ai vecchi
nei cimiteri del mondo.
Le nuove streghe, i giovani
dovranno conoscerle presto.
Note:
1) Si tratta della chiesa barocca di San Nicolò, demolita a causa di una frana negli anni ’50 e ricostruita con il materiale recuperato in altra parte del paese, e del panoramico Monte Vecchio, a nord. Anticamente il livello del paese doveva essere lungo la linea che corre tra tale monte e Monte Nuovo, verso sud, toccando la cima di Roccaforte.
2) Il chiostro del Convento dei Cappuccini fino alla fine degli anni ’50 aveva quasi tutte le lunette affrescate con scene di martirio dei francescani. L’incuria, gli atti vandalici, e non esclusi i restauri arbitrari, hanno distrutto molte cose sia nel chiostro che all’interno della chiesa.
3) Secondo la credenza popolare, il sabba delle streghe avveniva in uno dei punti più alti e più panoramici del paese: la piazza della suggestiva chiesetta seicentesca del Crocefisso. Nel racconto popolare il sacro e la superstizione viaggiano paralleli, spesso integrandosi.
4) Era credenza popolare che qualora una strega avesse chiesto del pane e le fosse stato negato, nottetempo quella si sarebbe trasformata in un insetto, sarebbe entrata per il buco della serratura nella casa e dopo aver mangiato il pane, l’avrebbe vomitato sul posto.
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