Attacco alla figura del Gen. Di Giorgio



Fiction sul prefetto Mori: Critiche pesanti per l'offensiva trasposizione cinematografica del ruolo assunto dal Gen. Di Giorgio nella vicenda Mori. E tanti commentano "sottoproduzione Rai"

Si stanno moltiplicando le critiche per la fiction televisiva sul Prefetto Mori andata in onda in queste sere. Sono tantissimi gli acquedolcesi che alla fine hanno preferito cambiare canale visibilmente infastiditi e annoiati, altri nemmeno hanno riconosciuto il generale acquedolcese (Sanfratellano), parecchi criticano il copione che decade nella favoletta del lieto fine (l'arrivo al Parlamento del Prefetto fu in realtà l'indecente "promoveatur" di Mori ormai divenuto scomodo per lo stesso regime che lo aveva incoraggiato) e negli stereotipi triti e ritriti del "siciliano=Mafioso". 

Si moltiplicano le lamentele per una produzione definita "filmetto" e "sottoproduzione Rai" nella quale tutto, dalla trama, ai nomi storpiati, alla veridicità storica dei fatti narrati, alle ambientazioni, al modo di parlare il siciliano con termini napoletani, appare scadente e forzato, falso e inadeguato rispetto alla realtà assai lontana dalla "favoletta cinematografica". La maniera in cui è stata descritta la figura del generale non piace a chi conosce la storia e non condivide l'idea di un Di Giorgio- mafioso.

Si precisa che non esiste nessun on. Felice De Giorgi, come si legge invece nelle recensioni del film pubblicate sul web.

le vostre proteste potete pubblicarle sul profilo Facebook della Rai, nello spazio dedicato alla miniserie. http://www.facebook.com/pages/Raitv/88988179171
fonte: Acquedolci politica

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