San Fratello denuncia la Rai

"Il prefetto Mori", tutti contro la "fiction bugiarda"

Un’intera comunità si scaglia contro una fiction che falsa la storia, ribaltando le vicende accadute e denigrando spudoratamente e arbitrariamente figure di spessore storico indiscusso. 


A scatenare indignazione e sconcerto è stata la fiction trasmessa da Raiuno “Cesare Mori: il Prefetto di ferro” andata in onda in due puntate tra lunedì e martedì. 


A provocare le vibranti proteste delle comunità di San Fratello ed Acquedolci il ritratto emerso nella fiction del generale Antonino Di Giorgio. Il generale Di Giorgio, nato a San Fratello nel 1867, e sepolto proprio nel centro nebroideo, già Ministro della Guerra e politico di spessore, viene  rappresentato nel film come un esponente dello stato colluso con la mafia, sanguinario e violento, oltreché personaggio di discutibili costumi ed abitudini.  

Ed è proprio al ritratto negativo di Di Giorgio, per quanto il suo vero nome non sia mai stato utilizzato, che la sceneggiatura della fiction diretta da Gianni Lepre contrappone la figura del protagonista, quella di Mori, per l’appunto il prefetto di ferro, raccontato come l’uomo tutto d’un pezzo, che con le sue operazioni in Sicilia rappresentò negli anni venti dello scorso secolo un baluardo antimafia. 

La ricostruzione storica della fiction Rai ha però, come detto, ha scatenato l’aspra polemica di quanti celebrano con grande orgoglio il generale Di Giorgio, ricordato, tra l’altro, come colui che determinò la nascita del paese di Acquedolci, dopo la frana del 1922 che distrusse San Fratello ed a cui nei due comuni e non solo sono intitolate strade e piazze. Il sindaco di San Fratello, dove Di Giorgio è sepolto, ha già annunciato di aver dato mandato all’avvocato Benedetto Palazzo di presentare denuncia per diffamazione contro la Rai ed il regista del film per conto del comune, per aver reso in tutta Italia l’immagine distorta di un personaggio importante per l’intera comunità nebroidea. 

Analoghe iniziative di tutela legale saranno portati avanti dagli eredi di Di Giorgio, principalmente i nipoti che vivono tra Capo d’Orlando, Acquedolci e San Fratello. Sul sito della Rai, intanto, e sui vari profili Facebook migliaia sono già stati i messaggi di protesta e disapprovazione della fiction, che per altro sembrerebbe, a detta degli storici, aver falsato non solo la figura di Di Giorgio ma diversi aspetti della realtà dell’epoca.
Giuseppe Romeo [AM Notizie]

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