Demolito il primo plesso delle scuole elementari

Tra pochi giorni toccherà alla Chiesa di San Nicolò


Pochi giorni di lavoro delle ruspe e il primo dei due plessi che ospitavano la scuola elementare Alessandro Manzoni di San Fratello è già stato demolito. 

Nel giro di una settimana entrambe le strutture dichiarate inagibili ed irrimediabilmente compromesse dopo la frana del 14 febbraio 2010 saranno definitivamente rase al suolo.

Da questi plessi sono passati oltre cinquantanni di storia sanfratellana. Le ampie aule, i corridoi spaziosi e i cortili, vero campo di gioco dei giovani di San Fratello sono solamente un lontano ricordo.

   
A San Fratello è giunto, dunque, il momento di lasciarsi alle spalle il passato, di procedere a quelle dolorose demolizioni rese inevitabili per ragioni di sicurezza ed impossibilità di recuperare gli edifici spaccati in due dal movimento franoso.

Una volta terminati i lavori di demolizione delle scuole elementari si passerà quindi alla Chiesa di San Nicolò di Bari, dove il cantiere è già stato consegnato. Prima della demolizione dell’edificio di culto si interverrà però per salvare l’altare maggiore e quelli laterali, insieme all’antico organo.


La Chiesa fu costruita negli anni ’50, in seguito alla frana del 1922 che aveva seriamente danneggiato l’antica Chiesa di San Nicolò, posta nel centro storico del paese.

Procedono invece i lavori di recupero del plesso delle Scuole Medie di via Apollonia. Qui la messa in sicurezza procede a passo spedito ed i tecnici sono ottimisti sul recupero dell’edificio già per gennaio 2013.

Fonte: Giuseppe Romeo (AM Notizie)

Commenti

  1. Mi dispiace che le scuole si devono demolire. Io sono andato a queste scuole.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. TI CAPISCO, OGGI HO SESSANT'ANNI E ANCH'IO HO FREQUENTATO QUELLE SCUOLE PROVO STRAZIO

      Elimina
  2. un altro pezzo della mia infanzia che se ne va, gia mi inmagino quando demolirano la chiesa e poi la mia casa, fatta di sacrifici inmensi. ma vorrei dire alle istituzioni, quello che ho vissuto in quella casa e nel paese, non potrà restituirmelo nessuno,se il destino ha voluto questo almeno la consolazione di avere gli stessi diritti dei residenti io la casa lo persa intera, non per metà. ringrazio voi di sotto la pietra per utile servizio che fate

    RispondiElimina
    Risposte
    1. caro paesano hai ragione pezzi di storia sanfratellana che se ne vanno, sacrifici sfumati e tanta voglia di rinascere,sottola pietra mi consola, ogni giorno cerco notizie, ragazzi complimenti, siete di una bravura, intelligenza e voglia di fare da premiare, bravi.

      Elimina
  3. SONO CRESCIUTA IN QUELLA CHIESA, E SAPERE CHE A GIORNI VIENE ABBATTUTA MI FA STARE MALE, STORIA SANFRATELLANA CHE VA VIA, MI AUGURO A UN MIRACOLO, VI PREGO RISTRUTTURATELA VEDERLA DEMOLIRE MI FA STERE MALE.
    ANCHE PERCHE' E' RICCA DI COSE PREZIOSE E' BELLISSIMA.
    SAN FRATELLO NON PUO' RIMANERE ORFANO DI UN GRANDE DUOMO COME LA CHIESA S. NICOLO'

    RispondiElimina

Posta un commento