San Fratello, il paese dei nababbi?

Voci ufficiose spaventano i cittadini


E' in fondo alla classifica dei paesi in base al reddito pro-capite, eppure San Fratello sembra essere diventata per alcuni la cittadina dei ricconi.

Un paese dove lo studio diventa un lusso, poiché per andare a lezione nelle vicine cittadine costiere bisogna pagare quotidianamente l’autobus; dove si lavora senza essere pagati; ma soprattutto dove chi dopo aver perso la propria abitazione a causa della frana, secondo le ultime indiscrezioni ufficiose dovrà comprare necessariamente un nuovo immobile per ottenere un risarcimento “parziale”. Forse sarà giusto così! Peccato che i soldi dovranno anticiparli tutti coloro che hanno già perso tanto a causa della calamità.

“Ma che fine ha fatto il progetto presentato mesi fa, con l’intento di acquistare gli immobili esistenti da destinare a tutti coloro che subiranno la demolizione della propria abitazione?”

Così, ad esempio, il signor “X” (…e ci sono tanti signor X a San Fratello) che ha perso la propria casa il 14 febbraio 2010 ed è in possesso di un’altra abitazione nel centro abitato che necessita di lavori per renderla abitabile, non potrà investire sull’altra casa già in possesso, ma sarà costretto a comprarne una nuova per ottenere l’indennizzo (in fondo l’IMU non costa tanto!) …naturalmente anche in questo caso il signor “X” dovrà anticipare fino all’ultimo euro!!! E poi, a contratto firmato chiedere il rimborso…quando e se avverrà dipenderà molto dai tempi burocratici italiani! …e tutti noi sappiamo che il nostro “bel paese” non brilla certo per la celerità del proprio apparato burocratico.

Chiariamo di nuovo che queste sono solo indiscrezioni, ma siccome nel recente passato le cosiddette voci di corridoio sono quasi sempre state confermate con documenti ufficiali (ad esempio la barzelletta Scuola/Campo Sportivo), sembra logico domandarsi anche che fine abbia fatto il famoso progetto di ricostruzione in contrada Grazia (?). Probabilmente sarà rimasto in qualche cassetto di chissà quale ufficio.



Secondo i recenti dati Istat realizzare una zona residenziale di ultima generazione per 50 famiglie, in una zona come San Fratello, avrebbe un costo di circa 7 milioni di euro con tutti i servizi esterni compresi. A San Fratello si sono spesi finora 50 milioni e sembrano davvero troppi per ciò che si vede. Speriamo almeno che gli occhi ingannino! Resta il fatto che solamente una piccola parte dei soldi già spesi avrebbe restituito una casa a 50 famiglie.

Tornando sui nostri esempi, il Signor “Y” invece ha avuto danni significativi alla propria abitazione, ma quest’ultima non è da demolire bensì da riparare: anche il signor “Y” dovrà anticipare i soldi…e sono tanti! Servono almeno 50 o 60 mila euro per far tornare agibile la propria casa. Però il signor “Y” avrà un massimo di 30 mila euro per le riparazioni, gli altri dovrà aggiungerli di tasca propria, con tutti i rischi economici del caso!


Infine c’è il signor “J” che veniva a passare le vacanze a San Fratello. Ebbene il signor “J” non essendo residente e oltretutto proprietario di un'abitazione fuori il centro abitato, è stato totalmente accantonato. Eppure il signor “J” era uno dei tanti turisti che alimentava l’economia Sanfratellana nel periodo estivo. Ad oggi il signor “J”, scoraggiato come tanti turisti/non residenti colpiti dalla frana, ha deciso di rinunciare a tutto e già da qualche mese si chiede se un giorno potrà mai fare ritorno nell'amata San Fratello.

Ma le grane non sono certo finite qui! Ricordiamo che tra le abitazioni in vendita, il 90% necessità di ulteriori riparazioni: “saranno considerate quest’ultime nel rimborso o bisognerà pagarle di tasca propria?”

Intanto, per non farci mancare nulla, lievitano i prezzi persino delle catapecchie abbandonate da decenni, che fino a pochi giorni fa avevano un valore di mercato di qualche migliaio di euro.

  
Per esser chiari, le storie dei signori X, Y e J non sono inventate, ma sono reali situazioni. Lo scenario che si prospetta è da miniera d’oro per gli avvocati, mentre per le famiglie che torneranno a vivere in case abusive o non sicure e altre che invece non torneranno più (alcuni per scelta personale e molti altri perché gli verrà sbattuta la porta in faccia) sarà un vero incubo.

San Fratello non è il paese dei nababbi, perciò speriamo che i documenti ufficiali smentiscano queste voci, poichè una volta confermate avrebbero l’effetto simile alle campane di una chiesa suonate a lutto per il defunto San Fratello.           

Commenti

  1. l'art.7 comma 3 dell'O. P.C.M. 3865 recita:
    << Ai proprietari di unita' immobiliare adibita ad abitazione considerata principale ai sensi del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, alla data dell'evento calamitoso, distrutta e' corrisposto un contributo per la ricostruzione o la delocalizzazione, fino al 70% del valore, determinato tramite perizia giurata, e, comunque, non superiore ad euro 150.000,00. In caso di acquisto o ricostruzione nell'ambito del territorio comunale viene riconosciuta un'ulteriore maggiorazione pari al 30% del contributo riconosciuto. E' altresi' concesso ai proprietari di unita' immobiliare distrutta non destinata a prima abitazione, nel limite di una sola unita' immobiliare, un contributo per la ricostruzione o la
    delocalizzazione, fino al 50% del valore determinato tramite perizia giurata e, comunque, non superiore ad euro 100.000,00. I lavori di ricostruzione, non possono comportare il mutamento della destinazione
    d'uso dell'unita' immobiliare ne' modifiche alla configurazione, all'estetica ed ai parametri edilizi dell'edificio originario. Sono esclusi dal contributo gli immobili o le porzioni d'immobile
    costruiti in violazione delle norme urbanistiche ed edilizie, o di tutela paesaggistico-ambientale, senza che sia intervenuta sanatoria ai sensi della legge 28 febbraio 1985, n. 47 e successive
    modificazioni ed integrazioni. In caso di delocalizzazione, il contributo e' concesso contestualmente alla cessione del diritto di proprieta' sull'unita' abitativa in favore del comune di ubicazione
    della stessa»>>
    se prendiamo il vocabolario per esempio Treccani e cerchiamo:
    ricostruibile: << Che può essere ricostruito ….>>
    Mi chiedo: e se non può essere ricostruito? E ancora:
    e se non può essere ricostruito per fattori che non dipendono dalla volontà del proprietario?
    allora sono obbligato a delocalizzare!?
    prendiamo di nuovo il treccani:
    delocalizzazione: <>;
    si intuisce che il termine utilizzato nell'ordinanza è improprio, ma al di là di questo sembra chiara la volontà del legislatore che il contributo debba essere investito in paese o altrove su beni immobili come la casa...
    Perciò assunto che il contributo non può essere messo in banca o sotto il materasso resta da vedere se e quali altre opzioni ha il cittadino:
    Direi che il termine delocalizzazione in sé non contiene il concetto di acquisto di nuova costruzione e/o di realizzazione di nuova costruzione cosi come non è intrinseco il concetto di ristrutturazione di abitazione,
    perciò, nulla è precluso a chi intende investire su un abitazione in qualsiasi forma di “intervento”.
    Per Finire ciò che importa, al di là dei ragionamenti e che si faccia chiarezza circa queste vicissitudini.
    Con la presente invito il Presidente del Consiglio Comunale di San Fratello ad inserire al primo consiglio utile un ordine del giorno riguardante la problematica del contributo per le abitazioni colpite irrimediabilmente dalla frana. Chiedo altresì che vengano invitati oltre che il Soggetto attuatore nella persona del Sindaco Salvatore Sidoti, i Tecnici della Protezione civile così da chiarire tutti i passaggi relativi alla vicenda .
    Formalizzerò tale richiesta chiedendone la sottoscrizione ai consiglieri comunali con le opportune modifiche di forma e se necessario di contenuti.

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  2. Salve ho letto il vostro, anonimo, articolo e ho notato che la S.V. si è dimenticata del sig. "W", a mio avviso il caso "peggiore".
    Mi spiego meglio:
    Consideriamo che questo signore abbia un'età superiore ai 65 anni, se avesse avuto la possibilità di ricevere i rimborsi "cash (in contanti)" avrebbe potuto godersi una dignitosa "vecchiaia"(lasciate passare il termine), con la pensione più quello che gli spetta per i rimborsi poteva avere una certa autonomia e continuare a sopravvivere anche in una casetta in affitto.

    Ma con l'ottima spiegazione dell'etimologia delle parole più significative della delibera del sig. Giuseppe Fulia, CAMBIA TUTTO!

    Il signor "W" (Es. mia nonna, 87 anni) dovrà necessariamente richiedere un mutuo alla banca in modo da raggiungere una cifra ragionevole per l'acquisto di un qualsiasi immobile, ma considerando i seguenti fattori:

    periodo di crisi + età + reddito (solitamente una "misera" pensione)

    una qualsiasi banca non darà mai MAI il mutuo al nostro caro sig."W".
    Immaginate la scena in banca: <>
    Il bancario risponderebbe con una grossa risata e chiamerebbe la neuro pensando che il sig. "W" sia "impazzito".

    Tirando le somme il sig."W" non riceverà nemmeno 1€ di rimborso e quindi oltre il danno la beffa, casa distrutta(o inagibile) e nemmeno 1€ per sperare di ritornare alla "normalità" pre 14 febbraio 2010.

    Spero che la questione si risolva nel migliore dei modi, anche con l'aiuto delle istituzioni locali, ma dubito che i nostri signori X, Y, J e W possano ricevere qualche tipo di rimborso senza sborsare cospicue somme di denaro.

    Cordiali Saluti
    Carmelo Miraglia

    PS: E' sempre gradita la FIRMA degli articoli. Penso che siano abbastanza "inutili" gli articoli anonimi, ma soprattutto siano molto poco AFFIDABILI/CREDIBILI. Soprattutto non capisco la necessità si nascondersi dietro l'anonimato, sono cose che in paese sanno tutti e tutti i giorni da 2 anni si parla sempre e solo della frana e di tutto quello che gli sta attorno.

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    1. Ciao Carmelo, nessun anonimato, anzi ho trovato molto interessante e allo stesso tempo triste la storia del sig. "W", purtroppo le notizie che ho raccolto da semplici chiacchierate non mi hanno permesso di reperire tutte le storie dei tanti sfollati, inoltre nessuno dei protagonisti vuole farsi questo tipo di pubblicità...mi sono quindi limitato solo a nascondere i veri nomi, per il resto è tutto vero...ti ringrazio della tua ulteriore testimonianza. Per quanto riguarda l'articolo del sito sottolapietra funziona così: quando l'articolo è scritto (in ogni virgola) da un autore, sotto troverai "di..." o "scritto da..."; quando sotto l'articolo c'è scritto "fonte..." vuol dire che è scritto dalla nostra redazione (principalmente io e Eloisa) ma con chiari riferimenti presi dalla fonte; quando non trovi nulla, l'articolo è scritto interamente da noi. Infatti troverai sotto ogni pagina i nomi e quando viene postato verrà firmato come "pubblicato da San Fratello Sottolapietra". Un saluto, Carmelo Emanuele

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  3. Al Sig. Sindaco
    Al Presidente del Consiglio Comunale


    OGGETTO: Interrogazione attuazione O.P.C.M. 3865
    I sottoscritti Consiglieri Comunali,
    considerato che:
    L'O. P.C.M. 3865 prevede che ai proprietari di unita' immobiliare distrutta o danneggiata e' corrisposto un contributo economico ;
    la stessa Ordinanza prevede che venga predisposto un piano degli interventi relativi al ripristino degli edifici distrutti o danneggiati dalla catastrofe nonché alla complessiva risistemazione dell’area coinvolta dagli eventi , con relativo crono programma …..;
    la popolazione non è stata adeguatamente informata circa le modalità ed i tempi di attuazione dei provvedimenti previsti;
    ritenuto che
    è indispensabile conoscere i programmi operativi e finanziari che sono stati messi in opera al fine di garantire e tutelare i diritti di ciascun cittadino
    chiedono:
    di essere informati dagli organi competenti ed in particolare dal Sig. Sindaco, anche nella sua funzione di Soggetto attuatore dell’O.P.C.M. 3865, circa il piano degli interventi di ripristino e demolizione degli edifici privati e le modalità di erogazione del contributo per le unità immobiliari distrutte o danneggiate.
    Si richiede risposta scritta e orale con l’iscrizione all’o.d.g. del primo Consiglio Comunale utile.
    San Fratello, lì 10/10/2012

    I Consiglieri Comunali
    Giuseppe Fulia Vittoria Liuzzo

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  4. Ciao, Carmelo e ciao a Eloisa.
    Bravi ed ancora bravi !
    Apprezzo ed ammiro i pensieri scritti con dovizioso interesse che siete, come scrive il manzoni, "Gran gentiluomo ... che poteva contarsi tra i più doviziosi della città" e che io estendo ad ambedue gli estensori.
    Complimenti !
    Salvatore Emanuele - Firenze

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