Si investe sui Nebrodi per lanciare
un turismo-sportivo che aiuti a sviluppare il territorio.
Il comitato esecutivo dell'ente "Parco dei
Nebrodi" ha siglato la convenzione con il C.A.I. (Club Alpino Italiano)
per la realizzazione di programmi ed il finanziamento di progetti di comune
interesse nel campo dell'escursionismo, e la promozione e incentivazione delle
attività turistiche e sportive e la fruizione della montagna e dei siti di
interesse geomorfologico e alpinistico (pareti rocciose), compatibili con le
esigenze prioritarie di tutela del territorio.
Sono disponibili 50 mila euro. Sul territorio del Parco sono presenti
importanti siti di interesse geomorfologico e alpinistico da tempo conosciuti e
fruiti da specialisti del settore alpinistico sia del CAI che appartenenti ad
altre associazioni e provenienti da altre regioni d'Italia e dall'estero. Un
settore turistico, quello degli escursionisti sportivi, che va incrementato, in
quanto praticabile in tutti i mesi dell'anno, nei pomeriggi invernali come
nelle mattinate estive, con un impatto sostenibile, senza le invasioni
barbariche del turismo di massa.
Le finalità di valorizzazione, manutenzione, catalogazione e ove possibile
realizzazione ex novo di siti d'arrampicata e vie d'arrampicata in genere,
ricadenti nel territorio del Parco dei Nebrodi è stata sottoscritta tra le
parti interessate, il commissario dell'ente Parco Rosario Velardi, il
presidente regionale CAI, Mario Vaccarella, il responsabile CAI alpinismo di
Catania, Emilio Pavole, il direttore scuola alpinismo e sci
"Estremosud", Giuseppe Gallo. Ma la scelta decisionale di realizzare
il progetto va riconosciuta al sindaco Bruno Mancuso, nella qualità di
vicepresidente dell'ente "Parco" insieme ai colleghi, Ciro Gallo
(Acquedolci), Natale Bruno (Galati Mamertino), Antonio Pinzone (Santa Domenica
Vittoria) che rappresentano nel comitato esecutivo i primi cittadini dei 24
comuni ricadenti nell'area di rispetto ambientale, la più vasta della
Sicilia.
Sono state individuate alcune strutture rocciose site: ad Acquedolci in
contrada Favara, Pizzo Castellaro, nei pressi della Grotta di San Teodoro, ad
Alcara Li Fusi, le verticali pareti di sud e sud-ovest di Rocca Calanna (zona
Rocche del Crasto) con lunghezza fino a 200 metri, a Bronte il monolite di
roccia quarzo arenitica di località Roccazzo di Canalici, a Cesarò, Rocca
Rapiti, Rocca Pizzi Piturro, a pochi passi dal centro abitato, a Longi la
palestra rocciosa di contrada Liazzo, a San Fratello la storica palestra di
arrampicata sul fronte ovest di Montesanto.
Da subito è stato disposto lo studio cartografico e fisico dei siti e con
l'arrivo della primavera saranno effettuati sopralluoghi, anche congiunti e con
tecniche alpinistiche, a ricercare eventuali criticità (solidità della roccia)
e mettere in sicurezza le pareti per consentire l'accesso ai numerosi turisti
arrampicatori, italiani e stranieri, che conoscono i siti meglio della
popolazione residente.
di Nino Dragotto, Giornale di Sicilia
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