La rabbia della gente: "Vogliamo un mezzo di soccorso permanente a S. Fratello".
Giunge dal celebre social network Facebook l’ultimo grido di rabbia per
l’ennesimo ritardo che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi di quelle
poi accadute. A lanciare il messaggio è Tino Ricciardi, un Sanfratellano che
vive al nord ma passa le vacanze in Sicilia, dove risiedono i suoi genitori.
“Sabato scorso – scrive il ragazzo - mio padre ha avuto un malore e
hanno dovuto chiamare il 118 ....da quando lo hanno chiamato a quando è
arrivata l'ambulanza sono passati circa 45 min....avrebbe potuto morire nel
frattempo!!!”. E continua: “…è vergognoso che in un paese come San Fratello non
ci sia un'ambulanza pronta per le emergenze...”
Altre volte i cittadini di San Fratello avevano lamentato i ritardi del
mezzo di soccorso nel compiere appena 13 km. Ritardi che nelle conseguenze più
gravi sono finiti poi sotto accusa.
Non molto tempo fa l’amministrazione comunale aveva proposto un progetto
per avere sempre disponibile un'autoambulanza a San Fratello pronta per l’uso. In seguito non se ne fece più nulla e tutti si sono dimenticati del progetto.
Una soluzione che sarebbe più che necessaria in un paese dove non tutte le strade sono percorribili (come nel centro storico) e dove oltre la
metà dei residenti ha più di 60 anni. [C.E.]
mi chiedo se gli abitanti dei centri montani hanno gli stessi diritti degli abitanti delle marine, finiamola di fare morire i paesi di montagna, è più che giusto che in un paese che dista 16 km. dall'ospedale ci sia un'ambulanza.
RispondiEliminaSVEGLIATEVI CITTADINI AD OTTENERE QUELLO CHE VI SPETTA LE TASSE LE PAGHIAMO TUTTI E NON VEDO PERCHè SOLO ALCUNI PAESI DEVONO AVERE DIRITTI E ALTRI NO