Amministrative 2013, come si vota

Si vota il 9 e il 10 giugno. Possibile la doppia preferenza e il voto disgiunto. Alla lista del sindaco eletto andranno 2/3 del consiglio.

   
Per le elezioni amministrative 2013 si vota il 9 giugno dalle ore 8 alle 22, e il 10 giugno dalle ore 7 alle 15. Nei Comuni fino a 15.000 abitanti si vota con una sola scheda per eleggere sia il Sindaco che i Consiglieri Comunali. Ciascun candidato alla carica di Sindaco sarà affiancato dalla lista elettorale che lo appoggia, composta dai candidati alla carica di Consigliere. 

Sulla scheda è già stampato il nome del candidato Sindaco, con accanto a ciascun candidato il contrassegno della lista che lo appoggia.

Viene eletto Sindaco, il candidato che ottiene il maggior numero di voti. In caso di parità di voti tra due candidati si tornerà a votare (ballottaggio) per questi ultimi la seconda domenica successiva. Anche in questo caso risulterà eletto chi dei due avrà ottenuto più voti. In caso di ulteriore parità viene dichiarato eletto il più anziano. 

Una volta eletto il Sindaco viene anche definito il Consiglio: alla lista che appoggia il Sindaco eletto andranno i 2/3 dei seggi disponibili, mentre i restanti seggi saranno distribuiti proporzionalmente tra le altre liste.

Per l’elezione dei Consiglieri Comunali, è possibile esprimere una o due preferenze, indicando il cognome dei candidati prescelto accanto al simbolo della lista a cui appartengono. Se si esprimono due preferenze, devono fare riferimento a persone di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza. Vengono eletti i candidati che hanno ottenuto il maggior numero di preferenze, indipendentemente dalla loro posizione in lista.

Il Sindaco e il Consiglio comunale durano in carica per 5 anni. Il Sindaco può essere eletto per un massimo di due mandati consecutivi. 

E’ possibile votare il sindaco di una lista e i componenti del consiglio di un’altra lista. La doppia preferenza è in ogni caso facoltativa, così come la scelta di indicare il sindaco o un componente del consiglio.

Commenti

  1. E che siano come i tre Moschettieri del Re.
    "TUTTI PER UNO, UNO PER TUTTI"

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