Baby sindaco e Consulte di Quartiere

Si cerca di coinvolgere maggiormente i cittadini alla vita politica.


di Carmelo Emanuele.
È stata avviata una fase cruciale che si proponeva la nuova amministrazione di San Fratello, cioè quella che prevede un maggior coinvolgimento dei cittadini alla politica locale. 

Due progetti fondamentali hanno infatti visto l’approvazione del Consiglio Comunale, quello relativo alla costituzione del “Consiglio Comunale dei ragazzi e del Baby sindaco”, e quello relativo all’istituzione delle “Consulte di Quartiere”.

Se nel primo progetto (già sperimentato in passato con ottimi risultati) entra in gioco l’Istituto Comprensivo locale, nel secondo si vedrà la partecipazione diretta dei cittadini che potranno aderire all’iniziativa creando dei piccoli comitati, con a capo un presidente che interloquirà periodicamente con gli organi amministrativi per presentare problemi, fare richieste o semplicemente per proporre iniziative.

Nulla di nuovo potremmo erroneamente pensare, ed invece la brillante iniziativa intende avvicinare tutti i cittadini alla vita amministrativa, poiché indirizzata a tutti i quartieri di San Fratello e tutti saranno chiamati ad aderire almeno alla Consulta del proprio Quartiere, e diversamente dai comitati spontanei ciò avverrà tramite uno strumento approvato e riconosciuto dal Consiglio Comunale stesso.  

Si tratta di un progetto molto ambizioso poiché, sappiamo bene come spesso i cittadini siano poco propensi ad occuparsi della politica quando non vi sono in ballo poteri realmente spendibili sul territorio e, soprattutto, economici da muovere a proprio piacimento. L'esperienza comunque ci dice che non si tratta ovviamente di un problema specifico di San Fratello, ma è un luogo comune in Italia. A tal proposito, forse (appunto) il carente Governo nazionale che lamentiamo da anni è figlio proprio di questo luogo comune da sfatare.   

L’amministrazione spera nella massima partecipazione della popolazione, mentre la dormiente San Fratello spera di svegliarsi dall’incubo del “ridimensionamento amministrativo”, che invade i sogni dei Sanfratellani da oltre mezzo secolo. Che sia questa la medicina giusta?        

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