di Eloisa Salerno - La Giornata
Internazionale della Donna (comunemente chiamata Festa della Donna) ricorre l'8
marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed
economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze che esse subiscono
in molte parti del mondo.
Questa celebrazione si è tenuta per la prima volta
negli Stati Uniti nel 1909, in alcuni paesi Europei nel 1911 e in Italia nel
1922. Numerosi sono gli eventi e le manifestazioni che si terranno oggi in
tutta la penisola per festeggiare questa giornata.
Da nord a sud, le principali
città italiane offrono infatti un ricco cartellone di mostre, convegni,
concerti e molto altro ancora per celebrare la donna in tutte le sue molteplici
sfaccettature. Ma quest’anno l’8 marzo 2014, giornata internazionale della
donna, è sostenuto dalla CES, dal Parlamento europeo e dall'Agenzia dei
diritti fondamentali dell'Unione europea nell'ambito del tema: "Prevenire
la violenza sulle donne - Una sfida per tutti".
La violenza
persistente contro le donne dimostra che l'uguaglianza non è solo una questione
di giustizia sociale ed economica, ma oggi più che mai è soprattutto un diritto
fondamentale!. La festa della donna a tal proposito, non deve essere celebrata
soltanto come una “festa della mimosa” da trascorrere tra mazzi di fiori,
auguri e serate a base di spogliarelli maschili! E' una giornata che deve
servire da promemoria per tutti gli altri 365 giorni…La donna non và
rispettata e adulata solo oggi, perché lei è madre, compagna, amica,
lavoratrice, casalinga, essere dall'animo sensibile… tutto l’anno e non solo
l’8marzo!.
Ci fa piacere condividere e pubblicare sul nostro blog il pensiero
dell’amico Salvatore Emanuele, parole che essendo pensate e scritte da un uomo
assumono un valore aggiuntivo perché non esistono solo gli uomini “orchi”,
esistono anche uomini che si indignano e inorridiscono proprio come noi donne,
nel sentire l’ennesima notizia di maltrattamento, violenza e femminicidio,
uomini che anche con un piccolo gesto o pensiero ci fanno sentire importanti.
Inoltre con le sue parole Salvatore si unisce al nostro grido: BASTA
VIOLENZA SULLE DONNE!!! NÒ! NÒ…NÒ…NÒ! al femminicidio.
Giornata universale
della Donna.
APPELLO, RICHIAMO AI DOVERI.
In questa annuale
ricorrenza vorrei ricordare un principio di valore Universale. IL RISPETTO DELLA
DONNA in quanto essere umano da tenere in rispettosa considerazione.
Senza la donna, la
femmina, il genere umano si
estinguerebbe. È
il gamete che feconda l’ovulo ma è questo che riproducendo l’embrione lo
custodisce gelosamente per tutto il tempo necessario a portarlo: dal
buio alla luce.
Se tutti noi,
pensassimo a questo processo della natura, donde noi stessi abbiamo acquisito
vita intelligente e facoltà intellettiva, senza la quale
si diventa «Bruti», che è la: Memoria.
ORSÙ DUNQUE… Teniamo nella
dovuta considerazione la dignità della donna.
NÒ! NÒ… NÒ… NÒ! Al femminicidio. Rispetto assoluto,
dobbiamo alle nostre
donne.
La gelosia
è ansietà tormentata e sospettosa
del sentimento amoroso, che se non ragionato può
diventare brutalità animalesca.
E
noi, esseri pensanti, di questa dote di RISPETTO dobbiamo essere
degni. “Le donne sono le
compagne ideali della nostra vita. Le artefici della Signoria delle nostre
famiglie!”.
Salvatore Emanuele
- Firenze
Commenti
Posta un commento